Aeroporto di Montichiari, Pd: «Il Broletto chiarisca le intenzioni»

Sorpresa per l’interessamento del fondo francese Ardian, preoccupazione per il futuro dell’aeroporto di Montichiari. La situazione del D’Annunzio si fa sempre meno rassicurante per il Pd, che proprio nelle scorse ore ha depositato in Provincia una interrogazione al presidente Emanuele Moraschini.
L’interrogazione

«Abbiamo deciso di presentarla – spiegano il capogruppo Filippo Ferrari e la consigliera Diletta Scaglia – dopo che, da notizie di cronaca, è emerso che il fondo francese Ardian potrebbe diventare socio forte con l’88% di Save», la società lagunare che gestisce gli scali veneti e, tramite la veronese Catullo, anche Montichiari. «Proprio della Catullo – proseguono – il Broletto (unico socio bresciano) detiene poco più del 2% e negli ultimi anni ha partecipato per ben due volte all’aumento di capitale: 650mila euro nel 2023, 773mila nel 2021. Il tutto per contribuire a mantenere in mano pubblica una società con ruolo giudicato strategico».
I dubbi
Esborsi ingenti che, «a fronte di rilanci finora mai avvenuti», pongono ulteriori punti interrogativi e, in particolare: «Visto il fattivo interessamento del fondo Ardian per gli aeroporti veneti e di Brescia e le cospicue risorse finanziarie messe in campo – si chiede nel testo dell’interrogazione – vi è ancora la necessità o la possibilità di mantenere la maggioranza pubblica inseguendo probabili e possibili richieste di nuovi aumenti di capitale?». Piuttosto che una partecipazione a oltranza, «sarebbe meglio dismettere le nostre quote».
Il segretario provinciale Michele Zanardi invita Moraschini a «chiarire quale progetto abbia per Montichiari: è vero che la Provincia è socia solo al 2% ma un’infrastruttura come quella è strategica per il nostro territorio. Di certo è che non possiamo subire passivamente le scelte dei veneti che rischiano di indebolire il sistema Brescia».
A tal proposito Zanardi ricorda che «il Pd è sempre stato favorevole a una gestione lombarda: serve un dialogo tra lombardi e veneti per non lasciare che l’aeroporto rimanga una cattedrale nel deserto». Ben sapendo, conclude Ferrari, «che in Europa non esistono aeroporti solo cargo che stiano in piedi economicamente».
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato

@News in 5 minuti
A sera il riassunto della giornata: i fatti principali, le novità per restare aggiornati.