Addio all’ex sindaco di Lavenone Gianfausto Salvadori

Giancarlo Marchesi
È stato un punto di riferimento della politica valligiana: esponente della sinistra sabbina, era stato sindaco del paese natale dal 1980 al 1992. Martedì i funerali
Gianfausto Salvadori - © www.giornaledibrescia.it
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È morto ieri Gianfausto Salvadori, 72 anni, personalità di spicco del mondo culturale e amministrativo valsabbino. Nato a Lavenone nel 1952, si era laureato in Fisica a Milano, dove aveva vissuto lunghi anni insegnando alle superiori, prima di passare al Leonardo di Brescia. Salvadori è stato un punto di riferimento della politica valligiana: esponente della sinistra sabbina, era stato sindaco del paese natale dal 1980 al 1992, rimanendo poi in Consiglio fino al 2004. Tra gli anni ’80 e i primi ’90 aveva inoltre rivestito ruoli istituzionali nella Comunità montana ed era stato consigliere d’amministrazione della Cassa rurale di Darzo e Lodrone, riuscendo a portare a Lavenone una filiale della banca.

In ambito culturale era stato autore, con la moglie Michela Bonardi, del volume «Viaggio all’interno di Lavenone». Aveva poi profuso molte energie per il rilancio dei piccoli borghi di Presegno e Bisenzio, attraverso convegni e mostre cui avevano preso parte artisti come Antonio Stagnoli. Da qualche anno presidente dell’associazione culturale vestonese Via Glisenti 43, negli ultimi mesi era impegnato nell’allestimento di una mostra per omaggiare Ottorino Garosio. Le esequie si svolgeranno martedì alle 14.30 nella parrocchiale di Lavenone.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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