Addio a Tina Leonzi, una vita dedicata alla dignità del lavoro delle casalinghe
È morta Tina Leonzi. Nata a Brescia il 19 settembre 1930, ha dedicato la vita alla promozione della dignità del lavoro della donna, dentro e fuori dalle mura domestiche. Il curriculum di Tina Leonzi, insignita della Medaglia d’oro nell’ambito del Premio Bulloni 2010, è lunghissimo e ricco di elementi di rilievo per il riconoscimento del ruolo della donna nella famiglia e nella società.
Una vita in movimento, quello della giornalista e scrittrice bresciana – nata Santina Gallinari – che, dalla sua Mompiano, ha ampliato gli orizzonti raggiungendo risultati e riconoscimenti a livello mondiale.
Commendatore al merito della Repubblica nel 2005, autrice di varie pubblicazioni e a lungo collaboratrice del nostro quotidiano, ha dato vita all’associazione Moica - Movimento Italiano Casalinghe -, guidato dalla sua fondazione, l’11 novembre 1982 e fino al 2022 (salvo poi riassumerne con spirito di servizio la presidenza nel settembre 2023), e che, nel corso degli anni, ha visto sorgere gruppi in 130 località sul territorio nazionale.
Tina Leonzi è stata anche presidente fondatrice e presidente eletta, dal 1994 al 2000, dell’Unica - Unione Intercontinentale Casalinghe – per permettere anche alle donne di altro continenti, in particolare del Sud America, di condividere gli obiettivi del Movimento. Dal 1990 al 1994, è stata membro del Consiglio di amministrazione dell’Asm di Brescia, con funzioni di vicepresidente e di presidente facente funzione negli ultimi quattro mesi del mandato.
«È con grande dolore che comunichiamo la perdita della nostra amata fondatrice e presidente Santina Gallinari Leonzi - le parole del direttivo nazionale del Moica -. Misurata, determinata e lungimirante ha dato voce e dignità al lavoro invisibile di cura familiare in Italia e nel mondo. Tina continuerà ad essere il faro che seguirà ogni passo del nostro cammino futuro».
Camera ardente e funerali
Coloro che vorranno portare il proprio saluto a Tina Leonzi potranno recarsi alla camera ardente della Casa di Cura Domus Salutis a Brescia in via Lazzaretto 3, aperta per le visite dalla 9 alle 18.
Il funerale sarà invece celebrato sabato 15 alle 9 nella chiesa parrocchiale di San Gaudenzio a Mompiano.
Il cordoglio della sindaca e della Giunta
«È davvero una grande perdita per la nostra città – dichiarato la sindaca Laura Castelletti -. Tina si è prodigata durante tutta la sua vita per promuovere la dignità delle donne e del lavoro femminile in famiglia, attività per le quali, nel 2010, è stata insignita con la medaglia d’oro al Premio Bulloni. Infaticabile e determinata, è stata fondatrice e per molti anni presidente nazionale del Moica, movimento attraverso il quale ha dato un contributo importante per la diffusione di una nuova coscienza e una nuova cultura della donna nella realtà domestica.
«La sua esperienza e le sue capacità - sottolinea ancora Castelletti -, sono state molto apprezzate anche a livello internazionale. Non da ultimo, voglio ricordare che Tina ha affiancato il suo impegno nel mondo delle associazioni a un’intensa attività di scrittrice e di pubblicista, dedicando diversi testi alla condizione femminile. Ci mancherà molto, ma il suo lavoro è un lascito importante che andrà certamente valorizzato. In questo momento io e la Giunta ci stringiamo ai familiari e agli amici, certi di rappresentare il cordoglio dell’intera città».
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