Addio a Doralice Vivetti, fu vice sindaco di Brescia

La Redazione Web
Aveva compiuto 90 anni lo scorso aprile: a lungo anche protagonista della vita sociale di città e provincia
Doralice Vivetti - © www.giornaledibrescia.it
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È morta nelle scorse ore Doralice Vivetti, a lungo protagonista della vita amministrativa e sociale bresciana, oltre che personaggio di primo piano dell’impegno solidale del nostro territorio. Vivetti aveva compiuto 90 anni lo scorso aprile: da qualche tempo la malattia l’aveva segnata e nella serata di ieri è mancata a casa sua, dopo il ricovero all’ospedale Civile di Brescia. Nel corso nel sua lunga attività politica aveva ricoperto anche il ruolo di vice sindaco in Loggia.

Originaria del Milanese - era nata a Cesano Maderno, ma da genitori bresciani - aveva abbracciato la via dell’insegnamento, che la vide per 28 anni docente nelle scuole primarie della nostra provincia. La sua militanza nelle fila della Democrazia Cristiana (cui seguì l’esperienza in seno alla Margherita) la portò ad assumere numerosi incarichi pubblici, a partire dalla nomina, per conto della Provincia (capogruppoDc Mino Martinazzoli) nel cda degli Spedali Civili (1970). Compito che rivestiva anche nelle ore che seguirono la Strage del 28 maggio 1974 che vide il principale ospedale cittadino in prima linea nella gestione dell’emergenza, circostanza di cui offrì una toccante testimonianza anni più tardi.

Eletta consigliere comunale in Loggia per svariati mandati, sedette più volte in giunta: fu infatti assessore all’Assistenza e all’Igiene già nel 1977, mentre ai primi Anni Novanta risale l’investitura ad assessore alla Cultura prima (1990) e a vice sindaco poi (1992, sindaco Gianni Panella), prima donna a ricoprire tale incarico dopo Antonia Oscar (madre di Dolores Abbiati e partigiana, che fu vice dei sindaci Ghislandi e Boni nell’immediato dopoguerra). Accanto all’impegno in ambito amministrativo, la sua sensibilità per le persone fragili la vide al contempo assumere l’incarico di presidente della commissione per il progetto «Obiettivo anziani» in Regione.

Al 1994 risale la nomina a presidente del Centro bresciano di Solidarietà Onlus, cui seguì nel 2000 l’incarico di presidente della Fondazione Asm, rinnovato per due mandati. Da ultimo, l’allora sindaco Emilio Del Bono la nominò nel luglio 2017 tra i membri del cda della Fondazione Teatro Grande. La salma è composta alla camera ardente del Civile. Saranno comunicati successivamente dai familiari data e orario dei funerali.

Il cordoglio della sindaca

«Brescia piange la perdita di una grande donna – ha affermato la sindaca Laura Castelletti –. Doralice ha dato molto alla nostra comunità: oltre a essersi dedicata per tanti anni all’insegnamento, si è occupata con passione della cosa pubblica, ricoprendo incarichi di grande rilievo al servizio della città.

Era una persona molto capace, brillante e intelligente, ma voglio ricordare anche la sua grande umanità, il suo impegno sociale e la sua particolare attenzione nei confronti dei più deboli. Doralice aveva una personalità forte e autorevole, il suo impegno e il suo entusiasmo rappresentano un grande esempio per le giovani donne che desiderano dedicare la propria vita all’amministrazione della cosa pubblica. Ci mancherà molto».

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