Abusi su sei giovani pazienti, osteopata rinviato a giudizio

Il 45enne accusato di violenza sessuale sarà davanti alla Corte d’assise a partire dal 28 novembre
Il tribunale di Brescia - © www.giornaledibrescia.it
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Davanti alla Corte d’assise per rispondere di accuse pesantissime: aver approfittato della sua professione per abusare sessualmente di sei giovanissimi pazienti, quattro dei quali minorenni.

Ci si troverà, a partire dal prossimo 28 novembre, il 45enne osteopata di origini albanesi arrestato, e da allora in custodia cautelare in carcere, nell’ottobre dello scorso anno. All’uomo, rintracciato nella sua abitazione di Bologna, il sostituto procuratore Victoria Allegra Boga ed i carabinieri della compagnia di Chiari arrivarono cercando di approfondire la denuncia di una famiglia di Rovato.

La madre di un ragazzino di 14 anni si presentò in caserma per raccontare le confidenze raccolte dal figlio, paziente dell’osteopata finito nei guai. Disse che le raccontò di trattamenti andati ben oltre le terapie riabilitative previste. Parlò di veri e propri abusi sessuali.

Oltre alla testimonianza del giovanissimo paziente - che venne sentito con tutte le cautele e garanzie del caso - gli inquirenti acquisirono anche l’agenda degli appuntamenti del professionista ed andarono alla ricerca di altre potenziali vittime per tutto il nord Italia. L’osteopata infatti non operava solo a Bologna, dove risiedeva, ma collaborava con diversi centri in Lombardia e nel resto delle regioni settentrionali del Paese. Dopo iniziali tentennamenti diversi ragazzi, in tutto altri cinque, uno dei quali con disabilità, hanno confermato i sospetti del pm titolare del fascicolo e raccontato episodi in linea con la prima denuncia.

Il destino del 45enne, che ha affrontato l’udienza preliminare nelle scorse settimane, è nelle mani della Corte d’assise (presieduta da Roberto Spanò) perché tra le sue presunte vittime c’è anche un bambino che all’epoca dei fatti aveva meno di dieci anni e perché il codice penale punisce le violenze sessuali su minori di 10 anni con pene tra i 12 e i 24 anni di reclusione.

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