A Pisogne un Centro del riuso 4.0 per combattere gli sprechi
Un esempio concreto di economia circolare, reso possibile da un nuovo centro del riuso, un negozio in centro per vendere gli articoli recuperati e l’instancabile contributo di un gruppo di appassionati volontari che, con il supporto attivo del Comune, fanno in modo che tutto funzioni per il meglio.
È stato inaugurato ieri nella zona industriale di Pisogne il centro del riuso 4.0, una struttura nuova di zecca con servizi informatizzati in grado di ridare vita ai vecchi oggetti, per combattere gli sprechi e promuovere un uso più sostenibile delle risorse.
Sinergia
Per realizzarlo si sono messi insieme l’Amministrazione comunale sebina, la multiutility Aprica (del gruppo A2A) e l’associazione il Girotondo, che hanno fatto fronte comune per poi utilizzare un contributo regionale di circa 200mila euro.
Si tratta di una struttura di trenta metri quadrati, realizzata nella piattaforma ecologica di via Neziole, dov’è possibile depositare e smistare gli oggetti portati dai cittadini, che vengono catalogati in un’unica piattaforma (quindi saranno visibili anche nel mercatino del riuso che si trova in via Ortaglie), identificando i materiali, gestendo la pesatura e la georeferenziazione dei dati.
Un servizio virtuoso portato avanti in questi anni dal Comune e da Aprica, che ha visto la raccolta differenziata salire al 77 per cento. La nuova struttura comprende anche un ufficio riservato agli addetti e un vano attrezzato con scaffali per gli oggetti raccolti.
Strategie
«È un progetto che è cresciuto nel tempo - spiega il sindaco Federico Laini -, il mercatino c’era già, mancava una struttura all’altezza. Per gestire il tutto è stata costituita l’associazione Il Girotondo, guidata da Gabriele Caponetto, che ci ha permesso di far crescere anche i fondi per progetti a carattere sociale».
Per l’assessore comunale Nicola Musati, si tratta di un «progetto in cui l’Amministrazione ha creduto da subito: la struttura è funzionale, grande e comoda, utile a rilanciare l’intero sistema del riuso». «Il progetto di Pisogne - aggiunge l’amministratore delegato di Aprica Filippo Agazzi - si aggiunge ai servizi a disposizione della comunità, dando ai cittadini strumenti che stimolino comportamenti più sostenibili. Puntiamo a prevenirne la creazione di rifiuti, a incentivarne il recupero, il riuso e il riciclo e il centro del riuso è un’occasione per dare valore oggetti ancora in buono stato».
Sostenibilità
Gli oggetti del centro del riuso e del mercatino sono distribuiti a seguito di donazioni liberali e tutto il ricavato viene devoluto per interventi sociali, educativi, ambientali, culturali realizzati sul territorio.
Le due strutture complementari sono state anche benedette ieri mattina dal curato don Alessio Torriti.
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