A Palazzolo c’è un murale per la salute mentale
È stato completato e presentato nei giorni scorsi a Palazzolo il murale dedicato al celebre psichiatra e neurologo Franco Basaglia, realizzato nel sottopassaggio del ponte Sara Giusi.
L’opera, realizzata dall’artista camuna Silvia Pezzotti, conosciuta come Octofly Art, è un omaggio al grande medico italiano in occasione del centenario della sua nascita, un'iniziativa fortemente voluta dall’Amministrazione comunale che l'ha promossa per valorizzare il tema della salute mentale attraverso l’arte. Nonostante i ritardi dovuti al maltempo, il murale è ora concluso e arricchisce questa zona di passaggio del centro della cittadina con un messaggio forte e inclusivo.
Insieme
La collaborazione tra Comune e Octofly Art non è una novità: nello stesso sottopassaggio l’artista ha realizzato il murale «Città che cura», sempre nell'ottica di una riqualificazione artistica urbana.
Il murale dedicato a Basaglia rientra inoltre tra le attività della quarta edizione del cineforum sociale «Sguardi d’insieme» che quest’anno ha trattato proprio il tema «Cent’anni di Franco Basaglia: le relazioni che ci salvano». L’iniziativa celebra il cambiamento epocale, avvenuto con la legge del 1978, che abolì i manicomi e avviò un nuovo modello di assistenza per restituire dignità e diritti alle persone in difficoltà.
«Ogni emozione conta, anche quelle negative – ha spiegato Silvia Pezzotti –. Ecco perché l’opera mostra un flusso di colori e musica che passa tra uno strumento musicale e una figura umana. Con il testo "Le emozioni ci rendono umani" si vuole evidenziare ancora di più il messaggio del murale, e cioè che è importante ascoltare, condividere e mostrare i nostri sentimenti, in un mondo che non sempre ci ascolta. Proprio perché, come dice il titolo stesso dell’opera voluta dall’Amministrazione comunale, le relazioni ci salvano».
Un commento è giunto anche dal Municipio: «La salute mentale, come la salute fisica, è un diritto di tutti e oggi sempre di più capiamo e sappiamo che il benessere della nostra psiche riguarda ognuno di noi da molto vicino – hanno affermato le assessore ai Servizi sociali e alla Cultura Ombretta Pedercini e Marina Bertoli –. Con questo murale, che si aggiunge a quello precedente, speriamo di ispirare sempre più persone da un lato a prendersi cura di se stessi, anche chiedendo aiuto, dall’altro a mettersi nei panni dell’altro».
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