A Iseo stretta del Comune contro i rumori notturni

Veronica Massussi
Nel nuovo regolamento di Polizia urbana previste norme più rigide per la musica dei locali
Una veduta di Iseo © www.giornaledibrescia.it
Una veduta di Iseo © www.giornaledibrescia.it
AA

Una stretta contro i disturbi notturni, siano essi dovuti alla musica diffusa a tarda ora o al conferimento di rifiuti rumorosi. È quella prevista (insieme ad altre norme dedicate a plateatici, dehors, parcheggi dei camper e verde pubblico) dal nuovo regolamento di polizia urbana del Comune di Iseo, approvato nel corso dell’ultimo Consiglio comunale. Con l’obiettivo di trovare un equilibrio tra le esigenze di chi nel paese trae dal turismo la sua fonte di reddito e di quanti in quel paese ci vivono ed hanno diritto a riposare.

Come spiega il comandante della Polizia locale Antonio Brigandì, il documento «è stato redatto per rispondere alle crescenti esigenze dei cittadini, basandosi sulle numerose segnalazioni ricevute nel corso del tempo. Tra le lamentele più ricorrenti, spiccano i disturbi causati dalla musica ad alto volume emanata dai locali notturni. Tali questioni hanno ispirato la formulazione di normative più precise e adatte al contesto odierno, con l’obiettivo di elevare la qualità della vita urbana per tutti i cittadini».

Nel dettaglio

Entrando nel merito degli articoli, la diffusione di musica o altre emissioni sonore all’esterno dei locali pubblici e dei circoli privati è subordinata al rilascio di un’apposita autorizzazione comunale. Per ottenerla, è necessario presentare una documentazione di previsione di impatto acustico redatta da un tecnico abilitato.

Non può esserci emissione sonora dalle 24 alle 8 ed in caso di reiterazione di violazione dell’articolo nell’arco di un anno, le sanzioni, che vanno da un minimo di 300 euro ad un massimo di 2.000, saranno raddoppiate e sarà disposta la chiusura del locale per l’intera giornata del sabato successivo al sessantesimo giorno dalla data dell’infrazione. Per mantenere la quiete pubblica c’è anche il divieto di svuotamento del vetro dei locali pubblici in orari notturni.

Suolo pubblico

Il rilascio di concessioni temporanee di utilizzo del suolo pubblico o di ampliamento di plateatico è subordinato all’ubicazione degli in spazi, che devono essere immediatamente adiacenti all’esercizio pubblico richiedente, garantendo uniformità nell’occupazione del suolo e preservando l’armonia del contesto urbano. Sono vietate occupazioni che generino frammentazione degli spazi o che interferiscano con la fruizione delle aree pubbliche.

Inoltre, per ragioni di sicurezza, non è consentito concedere un plateatico quando tra l’esercizio pubblico e l’area da occupare sia presente una sede stradale. Infine è vietata la concessione di nuove occupazioni o ampliamenti su aree destinate a parchi, giardini o verde pubblico, sia di proprietà pubblica che privata ad uso pubblico. «Questa scelta - afferma il sindaco Riccardo Venchiarutti -vuole evitare che accadano i fatti degli anni scorsi quando un locale pubblico ha occupato per anni il giardino Garelli».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Condividi l'articolo

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato

Icona Newsletter

@News in 5 minuti

A sera il riassunto della giornata: i fatti principali, le novità per restare aggiornati.