CronacaBassa

A Ghedi cantano «Bella Ciao» il 25 aprile, il sindaco lascia il palco

Federico Casali è poi tornato, dicendosi «dispiaciuto che se ne faccia una questione di parte»
Ghedi, il sindaco Casali lascia il palco
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Mentre il duo Camalita di Muscoline intona «Bella Ciao» Federico Casali e la sua giunta lasciano piazza Roma dove si è appena conclusa la celebrazione del 25 Aprile con la deposizione della corona al monumento ai caduti. Una mattinata cominciata presto con il corteo di ragazzi e delle associazioni comunali, l’omaggio al monumento degli Alpini e la lettura di storie dei partigiani ghedesi morti per la libertà, da parte degli studenti del Capirola.

  • La cerimonia per il 25 aprile a Ghedi - © www.giornaledibrescia.it
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Casali non ha nascosto la sua insofferenza neanche durante l’accorato e lungo intervento di Francesca Parmigiani dell’Anpi, che ha ricordato che il «25 aprile è la festa della Liberazione, non è la festa dei caduti o della libertà. Il fascismo – ha detto – non ha fatto cose buone, ma è stato un irredimibile fenomeno di violenza politica che ha trascinato il nostro paese in una guerra sanguinosa dalla parte sbagliata». Il sindaco, dopo aver più volte allargato le braccia, ad un certo punto è andato via.

È stato poi convinto da qualcuno a ritornare sui suoi passi e concludere la cerimonia con il suo intervento. «Questa festa dovrebbe essere la festa di tutti – ha detto tra i fischi – mi dispiace che si stia cercando di creare delle polemiche per fare del 25 aprile una questione di parte».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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