A Genova l’adunata nazionale degli alpini 2026, sfuma il sogno per Brescia

La Redazione Web
Così ha stabilito il Consiglio direttivo nazionale riunito a Milano. La nostra città era candidata insieme a Matera e al capoluogo ligure
A Genova l'Adunata alpina 2026
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L’adunata nazionale degli alpini 2026 sarà a Genova, così ha stabilito il Consiglio direttivo nazionale riunito a Milano. Sfuma dunque il sogno per Brescia che già nel 2000 e prima nel 1970 aveva ospitato la manifestazione.

Brescia era candidata all’edizione 2026 insieme a Matera e al capoluogo ligure, e sperava di giocarsi le sue carte sulle indubbie capacità logistiche e ricettive, nonché sulla forza della tradizione alpina, con i nomi bresciani scolpiti nella storia di leggendari battaglioni con la penna nera, come Edolo, Valle Camonica, Vestone e Valchiese, nella scia delle cui tradizioni è nata nel 1983 anche la Scuola Nikolajewka, fiore all’occhiello alpino dell’assistenza alla disabilità motoria grave e gravissima a livello nazionale.

Anche Genova conta ovviamente su una corposa tradizione alpina e quella del 2026 sarà la sesta adunata organizzata in città.

Come si sceglie

Sono molti i fattori che influenzano la scelta, a cominciare da dimensione della città, viabilità, ricettività alberghiera (dintorni compresi), trasporti, spazi per gli attendamenti, percorso di sfilata, oltre che, naturalmente, peso nella storia ultra centenaria degli alpini.

Dal 2019, però, l’Ana ha introdotto tre criteri vincolanti per ottenere l’Adunata: in primo luogo la sostenibilità economica (perché l’evento ha un costo organizzativo di circa due milioni) che dev’essere garantita da esplicite lettere di sostegno di enti pubblici, realtà imprenditoriali, associative e commerciali; quindi un accordo con gli albergatori che devono garantire prezzi calmierati (ovviamente il singolo esercente che non aderisce agli accordi non è vincolato); infine la disponibilità di duemila giornate/lavoro di volontari alpini. Non soddisfare anche uno solo di questi criteri comporta l’impossibilità di ottenere l’assegnazione.

Quando si svolge

La manifestazione si svolgerà come ogni anno nella seconda settimana di maggio. L'adunata si svolge in più giorni e ha suo culmine la domenica con la sfilata di decine di migliaia di alpini per le strade della città ospitante. Alla sfilata, che dura solitamente per tutta la giornata, partecipano solo gli iscritti all'Associazione Nazionale Alpini, che vengono divisi per Sezioni Ana d'appartenenza (i primi a sfilare sono gli alpini delle Sezioni all'estero, ultimi quelli della Sezione ospitante) e accompagnati da numerose bande e fanfare. 

La scelta della città ospitante viene fatta due anni prima in modo da dare il tempo alla Sezione Ana e alla città di prepararsi alla manifestazione. Una specifica commissione valuta le proposte delle città candidate e compie visite in loco per verificare la capacità ricettiva della zona, la disponibilità dei diversi enti pubblici, la viabilità locale e altri fattori.

Al momento, l'adunata nazionale che ha fatto registrare il maggior numero di presenze è stata l'adunata di Vicenza di quest’anno che ha visto sfilare circa 100mila alpini initerrottamente per 13 ore mentre le presenze complessive si attestano tra le 400 mila e le 500 mila persone.

Quest’anno

Il Consiglio direttivo nazionale dell'Associazione Nazionale Alpini riunitosi il 28 ottobre a Gorizia ha assegnato alla sezione di Biella l'organizzazione della 96° Adunata nazionale degli alpini che si svolgerà nei giorni 9 – 10 – 11 maggio 2025.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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