CronacaGarda

A Gargnano le bici contromano sono un problema

Franco Mondini
Le numerose lamentele e gli esposti, le liti tra ciclisti e pedoni e il concreto rischio di incidenti, hanno spinto l’Amministrazione e la Polizia locale ad intervenire. Affissi cartelli in varie lingue
I cartelli affissi a Gargnano - © www.giornaledibrescia.it
I cartelli affissi a Gargnano - © www.giornaledibrescia.it
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Stop alle biciclette contromano a Gargnano e nelle frazioni. Le numerose lamentele e gli esposti, le liti tra ciclisti e pedoni e il concreto rischio di incidenti, hanno spinto l’Amministrazione e la Polizia locale ad intervenire. Sono stati affissi cartelli, in varie lingue, sui quali si ricorda che è vietato procedere contromano. In questo caso bisogna scendere e, a piedi, spingerla.

«Non rispettare l’articolo 7 del Codice della strada comporta sanzioni da 29,40 a 42 euro - spiega la comandante della Polizia locale Monica Bertasio -. Sinora abbiamo attuato la linea morbida, con richiami e nessuna sanzione, e notiamo già un maggior rispetto dei regolamenti».

I controlli 

Nell’ultima settimana, poi, la comandante e gli agenti hanno intensificato i controlli, sia in paese che nelle frazioni, sulla strada che porta al monte e alla diga di Valvestino. Numerosi i motociclisti, italiani e stranieri, che non rispettano i limiti di velocità ed effettuano sorpassi azzardati. Una strada pericolosa, perché stretta e con curve a gomito, lungo la quale in questi ultimi anni non sono mancati gravi incidenti, anche mortali.

«Sul ponte della diga si notano segni di sgommate e spesso ci sono auto e moto che procedono troppo veloci» rimarcano alcuni cittadini che hanno scritto alla Comunità montana e ai sindaci dei paesi dell’Alto Garda sollecitando maggiori controlli e chiedendo di vietare il passaggio di moto potenti e rumorose.

«In una settimana - sottolinea Monica Bertasio - abbiamo confiscato tre moto ad italiani che non rispettavano i limiti nelle vicinanze della diga di Valvestino. Altri quattro sono stati denunciati perché non si sono fermati all’alt e la Prefettura potrà disporre la sospensione della patente. Si sta, quindi, valutando di far installare un rilevatore di velocità nel tratto Bogliaco-Gargnano. Intanto multiamo chi supera i 50 km/h o effettua sorpassi pericolosi». Un giro di vite da tempo atteso dalla popolazione gargnanese. Mai come questa estate si vedono moto sfrecciare giorno e notte sulla 45 bis. 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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