A Gardaland è l’ultimo giorno de «I corsari»
Ultimo giorno, a Gardaland, per i «I corsari» così come li conosciamo. L’attrazione aperta nel 1992, e successivamente aggiornata con una nuova trama nel 2018 anno in cui viene rinominata in «I corsari: la vendetta del fantasma», chiuderà domani per essere sottoposta ad un restauro. E per l’occasione il parco divertimenti ha attivato delle promozioni speciali.
Il pubblico di Gardaland, sui social, sta manifestando preoccupazione per lo stravolgimento di questo divertimento da 6mila metri quadrati alla cui costruzione parteciparono più di 30 aziende, per tre anni di lavoro e con una spesa di 60 miliardi di lire: in molti stanno scrivendo alla Merlin chiedendo di non stravolgere l’attrazione, come con «Ramses» che è diventato «Jumanji» e, anzi, di riportarla alla tematizzazione degli anni Novanta.
Messaggio misterioso
«Le navi de I Corsari stanno per salpare verso nuovi orizzonti» scrive da tutta estate sulle pagine social del parco di Castelnuovo il gruppo Merlin Entertainments. Un messaggio misterioso che non entra nel dettaglio di ciò che verrà fatto: «Lo spirito avventuroso dell’attrazione e la maestosità della tematizzazione - è stato scritto in una nota - resteranno fonte di ispirazione per la nuova e immersiva esperienza disponibile dalla prossima stagione». Quindi dovrebbe trattarsi di un restyling e di una nuova narrazione pur mantenendo l’atmosfera piratesta, ma non è sicuro. Si sa solo che ci saranno «novità entusiasmanti per il 2025» quando si festeggeranno i 50 anni del parco. Anche questo è marketing.
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