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A Dello torna «La Pieve in musica», tra ’900, Romanticismo e tradizione

Andrea Faini
Dal 28 settembre in programma cinque concerti che accenderanno di musica l'antica chiesa di Santa Maria, testimonianza architettonica di epoca paleocristiana
La Pieve della Formigula a Corticelle di Dello
La Pieve della Formigula a Corticelle di Dello
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Tredici volte «La Pieve in musica». Tornano i concerti alla Pieve della Formigola, a Corticelle di Dello: cinque appuntamenti, da sabato 28 settembre al 26 ottobre, per accendere di musica l'antica chiesa di Santa Maria, testimonianza architettonica di epoca paleocristiana.

Gli appuntamenti, tutti con inizio fissato alle 21 e con offerta libera per sostenere i lavori di valorizzazione della Pieve, affrontano diversi generi musicali, con l’obiettivo di favorire il dialogo e attirare l’interesse di pubblici diversi.

Il programma

Il duo Althea – con Nicola Possenti al pianoforte e Paolo Pellegrini al clarinetto – inaugurerà la stagione nel segno del virtuosismo, con un programma che accosterà il Romanticismo dei Phantasiestücke di Schumann e del Gran Duo Concertante di Weber al Novecento di Lutoslawski e della sonata per clarinetto di Bernstein, prima composizione pubblicata dal poliedrico musicista americano e in bilico tra riferimento colti – Hindemith e Copland – e inflessioni jazz.

Cambio deciso di atmosfere il 5 ottobre con l’ensemble Terra Mater – formato da Angela Centanin alla voce, Irene Benciolini al e al santur, Ruben Medici all’oud, bouzouki e alla chitarra, Nicola Benetti alla fisarmonica e Francesco Trespidi a vari strumenti a fiato e percussione – che nel concerto intitolato «Il mare che canta» farà ascoltare canzoni tradizionali della Grecia, della Turchia, della Macedonia e di molte altre terre ancora.

Il prosieguo

Una settimana più tardi, il 12 ottobre, sotto i riflettori ci sarà la chitarra di Leopoldo Saracino, con un programma tutto ottocentesco e a tratti di ispirazione operistica che comprende pagine di Rossini, Giuliani, Legnani e Paganini.

«Voci dal passato, echi dal futuro» è il titolo del concerto del 19 ottobre, con il Funn’y Puzzie Trio formato da Alberto Dalgo al pianoforte, Alberto Macciola al sassofono e Renato Taddeo alle percussioni, che sarà impegnato in una serata di musica contemporanea, da Helmut Lachenmann a Richard Halligan, fino ad un brano originale dello stesso Taddeo.

La chiusura della tredicesima edizione, sabato 26 ottobre, è affidata alle voci del coro La Musica Che Unisce, accompagnato al pianoforte da Giulia Mariani e diretto da Gèrard Colombo. Il programma, introdotto dal musicologo Marco Bizzarini, spazierà dalle note immortali di Bach alle pagine oggi di moda di Ola Gjeilo, passando per Byrd, Mozart, Mendelssohn e altri, per una chiusura tra musica e spiritualità.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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