A Castegnato un bosco da 10mila piante col contributo di Amazon e Alberitalia

Gabriele Minelli
Si completa il progetto del «Bosco della Pianera»: messi a dimora 3.000 alberelli grazie ai 40.000 euro donati dal colosso statunitense
L'area verde del bosco Pianera dall'alto - © www.giornaledibrescia.it
L'area verde del bosco Pianera dall'alto - © www.giornaledibrescia.it
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Un bosco didattico da ben 10mila piante, grazie all’impegno di Comune e altre realtà territoriali.

Si completa dunque il progetto del «Bosco della Pianera», dove sono state messe a dimora nelle ultime settimane tremila nuove piantine figlie della partnership tra Amazon e Fondazione Alberitalia (Amazon ha un centro di distribuzione proprio a Castegnato ed è sostenitore della fondazione).

Il contributo

Il Comune di Castegnato aveva ricevuto infatti un contributo di 40mila euro per potenziare proprio la piantumazione sul sito della Pianera, un piccolo fondo che ha portato ora alla crescita di nuovi alberelli su uno spazio verde che ne contava già settemila.

«Un grazie ad Amazon (impegnato in queste settimane anche nella pulizia di parte del territorio, a riprova dell’impegno che sta profondendo a Castegnato ndr) per la donazione di denaro attraverso Fondazione Alberitalia - commentano dal Comune -, per un fondo che porta ora a 10mila piante nella Pianera, 10mila piante che posson "far respirare" Castegnato».

La trasformazione

ll sito di via Pianera - ricordiamolo - è una delle ex cave che con il passare degli anni si è trasformata in discarica, con i suoi quasi cinque ettari d'area che furono riempiti in modo incontrollato e spesso illecito con rifiuti di tipo urbano e industriale tra gli anni '60 e '70.

Nel 2003 è stata inserita nel Sito d’interesse nazionale (Sin) Brescia - Caffaro, e ricevette lo stanziamento di fondi per circa un milione e mezzo di euro, necessari per realizzare il «capping», la misura di prevenzione che consiste nella posa di una copertura impermeabile della discarica.

Completata l’opera di prevenzione si è aperto il progetto che ha portato alla creazione di un’area boschiva (una sorta di bosco didattico, che ha al suo interno anche api e prodotti degli alveari per, tra le altre cose, controllare la salubrità dell’area), composta da diverse collinette e circa 10mila tra arbusti e alberi.

Questo bosco non è aperto al pubblico, ma a disposizione (soprattutto per scuole e associazioni che proporranno dei progetti ad hoc, come il Liceo Arnaldo, già presente in Pianera in diverse occasioni) di chi ne farà richiesta, e quindi a totale disposizione di chi, in modo concordato, chiederà di potervi accedere per degli studi oppure semplicemente osservare e apprezzare le differenze botaniche presenti. Sono di undici tipi differenti le essenze presenti nell’area verde della Pianera: viburni, noccioli, cornioli, maggiociondoli, salici, ligustri, biancospini, rose canine, querce, gelsi e carpini. //

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