CronacaBassa

A Bagnolo Mella il Comune non ha decespugliatori, li compra la Giunta

Alessandra Portesani
Il sindaco Stefano Godizzi: «Con le nostre indennità acquistiamo ciò che serve ai volontari del verde pubblico»
Un parco con l'erba appena falciata a Bagnolo Mella - © www.giornaledibrescia.it
Un parco con l'erba appena falciata a Bagnolo Mella - © www.giornaledibrescia.it
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Attorno al verde pubblico spuntano polemiche, ma anche idee e iniziative. Succede a Bagnolo Mella, dove la Giunta Godizzi ha arruolato nuovi volontari per la cura del green e ha deciso di acquistare con il denaro delle proprie indennità nuovi macchinari (come i decespugliatori) che consentiranno loro di operare. «I mezzi che il Comune ha a disposizione sono insufficienti – spiega il sindaco Stefano Godizzi –. Così, in accordo con i miei assessori, abbiamo deciso d’investire le nostre indennità per comprare ciò che serve ai volontari: acquisteremo noi i mezzi necessari e poi li doneremo al Comune».

Adesioni

Sono una ventina i nuovi bagnolesi che si sono fatti avanti per dare una mano al Municipio nella gestione del green. «Abbiamo avuto molte adesioni da parte dei nostri concittadini per il taglio del verde pubblico – precisa il primo cittadino di Bagnolo Mella –. Non sono ancora operativi, ma lo saranno a breve. Molti di loro hanno già fatto le visite mediche e sono stati iscritti nel registro dei volontari. Il percorso affinché siano in regola, però, è lungo: dovranno partecipare a corsi di formazione sulla sicurezza e a quello inerente l’utilizzo dei mezzi e dei dispositivi di protezione individuale. Una volta operativi, definiremo il lavoro suddividendo le aree in modo da avere uno sfalcio programmato nel tempo». I volontari, coordinati dal Comune, si occuperanno di alcune zone del paese; per le restanti aree sarà invece attiva la ditta di professionisti.

Polemiche

«Il taglio professionale delle aree verdi è iniziato l’8 luglio – ricorda Godizzi – e ha interessato anche le aree di quella parte di vecchi volontari che con il cambio di Amministrazione comunale si sono ritirati». Nelle settimane seguenti, però, sono scoppiate delle polemiche: «Alcune persone si divertono a fotografare i ciuffi d’erba rimasti dallo sfalcio per gridare allo scandalo – conclude –. Lascio a loro, che di recente hanno sviluppato la passione per la fotografia al dettaglio dell’erba, l’errata convinzione che negli anni precedenti non vi fosse il problema del verde».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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