Numero unico di emergenza, a Brescia 442mila chiamate al 112

La Redazione Web
Martedì 11 febbraio è la Giornata europea dedicata al servizio Nue, ricorrenza ideata per diffonderne la conoscenza tra i cittadini dello strumento
112: in 5 secondi la risposta
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Martedì 11 Febbraio è il «112 day», ossia la Giornata europea del numero Unico di emergenza istituita per incrementare la conoscenza del servizio e dei suoi vantaggi per i cittadini. Non tutti, infatti, tutt’ora sanno cosa realtà consolidate come la app «Where Are U» e il sistema «eCall».

Come ci spiega Fabrizio Canevari, responsabile regionale Nue, «la app è gratuita e permette di chiamare il 112 inviando automaticamente la posizione geografica dell’utente e altre informazioni personali inserite dallo stesso. Offre inoltre la possibilità di eseguire «chiamate silenziose» in situazioni in cui non si può parlare o non si è in grado di farlo. Si pensi al sopraggiungere di un malore o a un pericolo imminente di aggressione. In Italia l’hanno scaricata circa due milioni di persone; l’1% delle chiamate che riceviamo parte dalla app».

Il sistema di allerta «eCall» è stato introdotto nel 2018 sui veicoli di nuova omologazione e sarà obbligatorio, su tutti, dal 2026. «È il pulsante che si trova vicino allo specchietto retrovisore – spiega Canevari –. Entra in funzione in due modi: se premuto in caso di pericolo e, in maniera automatica, se il mezzo subisce un impatto violento. Scatta così, in vivavoce, la chiamata alla centrale di Varese, che, compresa la situazione, avvisa l’ente competente nella zona». Il servizio è prezioso, ma poco conosciuto: ad oggi l’80% delle chiamate vengono eseguite per errore o prova.

I dati​​​​

In Italia 48 milioni di cittadini possono chiedere ogni tipo di soccorso (sanitario, forze di polizia, vigili del fuoco e soccorso in mare) al 112: la chiamata viene raccolta, con garanzia di un accesso multilingue, dalla Centrale Unica di Risposta (Cur) che, svolte le verifiche, la inoltra, con i dati di localizzazione del chiamante e del tipo di soccorso, alla sala operativa più idonea per gestire l’ intervento immediato.

In ambito provinciale, la Cur 112 di Brescia, nel 2024, ha registrato 442mila chiamate. Attiva dal 2014 (a dicembre è stato celebrato il decennale) la Centrale Nue 112 di Brescia serve anche le province di Sondrio, Mantova, Cremona, Lodi e Pavia, territorio che conta quasi tre milioni di abitanti. In dieci anni le chiamate ricevute sono state quasi 14 milioni.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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