Show cooking in sala per la serata finale di «Chef per una notte»

Tutto è ormai pronto per il gran galà che lunedì 13 marzo chiuderà quest’edizione di Chef per una notte
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Tutto è ormai pronto per il gran galà che lunedì 13 marzo chiuderà quest’edizione di Chef per una notte.

Una serata evento - come sempre allestita negli spazi del «Carlo Magno» di Collebeato - durante la quale sette cuochi blasonati affiancheranno altrettanti appassionati di cucina nella preparazione d’una cena indimenticabile per più di 150 persone. Una cena in cui saranno servite proprio le migliori ricette scelte dalla giuria tra le tantissime arrivate al portale del gusto.

«È ancora una volta una gioia ospitare l’appuntamento - dice Beppe Maffioli, non solo chef e patron del locale sui Campiani e cardine, con il maestro pasticcere Iginio Massari, della giuria, ma pure interlocutore ed artefice entusiasta fin dalla prima edizione del progetto -. Una gioia che nasce dal risultato straordinario che l’iniziativa mi pare abbia raggiunto quest’anno. Quando siamo partiti, abbiamo condiviso l’obiettivo di portare al centro dell’attenzione la cucina di casa, di stimolare i lettori a spendere una parte del loro tempo tra i fornelli e a farne partecipe una platea vasta, a godere dei piaceri gastronomici e della confortante convivialità della tavola di casa. Forse mai come quest’anno il risultato è stato di piena soddisfazione».

Stavolta più che in altre occasioni per la giuria il compito di scegliere le sette ricette è stato arduo non solo per la qualità mediamente alta delle proposte. «Vagliando i piatti - spiega Maffioli - abbiamo colto lo sforzo di cercare preparazioni negli ambiti più diversi, dalla tradizione famigliare al patrimonio della cucina regionale, dalla riedizione dei classici alla voglia di sperimentare la modernità di tante tecniche d’avanguardia ormai alla portata di molti. Nessuno ci ha inviato ricette fotocopia, ognuno si è interrogato ed ha fatto del suo meglio. Ed io credo, perché ne ho avuto le prove chiacchierando con i miei ospiti in questi mesi, che l’iniziativa avrà avuto un riscontro significativo pure nelle case di chi ha partecipato e dei lettori».

Il galà non sarà solo una festa: «Abbiamo pensato ad una cena diversa - spiega Maffioli - a sette spazi al centro del salone nei quali gli chef e gli autori delle ricette daranno vita ad altrettanti show cooking non tanto per illustrare le preparazioni, ma per stimolare la condivisione piena di ogni piatto. Ed in questo lavoro una gran mano me la daranno proprio i colleghi chef e che voglio qui pubblicamente ringraziare».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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