Chef per una notte, il Cfp Canossa è pronto alla sfida tra sala e cucina
Non solo cucina, ma anche pasticceria e sala. Chef per una notte «School edition» è riuscito a valorizzare tutti gli indirizzi di studio dell’istituto alberghiero, dimostrando un’attenzione a tutto tondo per questo ambito formativo.
La pensa così Fernando Scarlata, docente coordinatore delle classi di pasticceria del Cfp Canossa di Brescia, a poche settimane dalla ripresa del nostro format, sabato 15 febbraio in prima serata su Teletutto (canale 16 del digitale e su teletutto.it).
Gli studenti degli istituti alberghieri già dalle registrazioni in Cast Alimenti dovranno dimostrare le proprie capacità davanti alle telecamere. «È una bella novità – commenta il professor Scarlata – che sicuramente darà ai ragazzi maggiore visibilità, ma è anche una grande sfida, perché dovranno essere altrettanto preparati nell’esposizione». Far andare le mani e contemporaneamente spiegare al pubblico ciò che si sta facendo è infatti molto più complesso di quanto possa sembrare, ma l’entusiasmo per il successo della passata edizione sarà sicuramente un grande incoraggiamento.
«L’esperienza è stata assolutamente positiva per l’istituto e per i ragazzi – assicura il docente di pasticceria –, che hanno apprezzato molto la lezione in Cast Alimenti. Noi avevamo già coinvolto gli alunni di tutti e tre gli indirizzi, sala, cucina e pasticceria, e apprezziamo molto la formula di quest’anno, che esalta ancora di più tutti gli studenti».
La formula
Già perché i riflettori non saranno puntati solo sugli aspiranti chef o pasticceri, ma anche sui colleghi di sala, che dovranno servire il piatto e presentare l’abbinamento cibo-vino. In vista della serata finale al ristorante Carlo Magno, che riserverà ancora tante sorprese.
«Lo scorso anno i ragazzi si sono divertiti molto – prosegue –. Anche alla serata finale, perché è stato per loro emozionante trovarsi davanti a una giuria così prestigiosa. Sono poi stati gratificati dall’attenzione mediatica ricevuta: le pagine del Giornale di Brescia, l’inserto, la foto ricordo...».
Molto apprezzata dai professori e dagli studenti del Canossa anche la formula non competitiva. «È stato utile il giudizio su ciò che c’era di positivo e sulle eventuali criticità – assicura il docente –, così come il confronto con le altre scuole, ma senza troppe pressioni».
Anche quest’anno dal Canossa parteciperanno studenti di diverse classi, per indirizzi di studio e per età. «Abbiamo immediatamente confermato la nostra presenza – informa Scarlata –, e ci fa molto piacere sapere che c’è una scuola in più, così il confronto si amplia».
La ricetta
La ricetta che i ragazzi presenteranno in Cast Alimenti dovrà essere realizzata con i prodotti del caseificio valsabbino: nostrano valsabbia, conca e formaggella. E il docente di cucina Marco Abbondini è già al lavoro con loro per creare un piatto all’altezza delle aspettative.
«La scelta è molto stimolante – assicura il professore –, perché sono prodotti bresciani, che ci consentono di valorizzare il nostro territorio». Proprio per questo Abbondini sta pensando di abbinare ai formaggi altri prodotti tipicamente locali e stagionali, perlopiù prodotti di nicchia, perché la ricetta possa essere curiosa e stimolante anche per il pubblico.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato
@Buongiorno Brescia
La newsletter del mattino, per iniziare la giornata sapendo che aria tira in città, provincia e non solo.