Il consiglio di Massari: «Pensate al gusto e siate ultra precisi»
«Quando un’iniziativa funziona, coglie gli obiettivi che si è posta, diffonde cultura materiale e consente a tante persone di imparare divertendosi, è doveroso riproporla, sarebbe un delitto non rilanciarla».
Iginio Massari, gran maestro pasticciere, presidente fin dagli esordi della giuria d’esperti di «Chef per una notte», non ha dubbi. Ed è già pronto a leggere e valutare le ricette che i lettori del Gdb potranno inviare al nostro sito per la nuova edizione della kermesse, che consentirà anche quest’anno ai migliori di cucinare il loro piatto in una serata di gala con al fianco alcuni dei migliori cuochi della Bresciano.
«Di Chef per una notte - prosegue Massari - mi ha convinto fin dalla prima edizione la possibilità offerta a ciascuno di confrontarsi al meglio, di mettere alla prova le proprie capacità, i propri talenti in un ambiente giocoso e famigliare, dove però ha voce in capitolo anche la vera professionalità, dove lo scambio d’esperienze tra l’appassionato e l’esperto favorisce una diffusione larga d’una cultura gastronomica di base che altrimenti rischia la dispersione».
Tanto più in un momento come questo nel quale, a parere del maestro, «sta tornando a diffondersi un interesse non episodico per la cucina, soprattutto nelle giovani generazioni, mentre al contempo autentiche follie alimentari continuano a prevalere nella pubblicistica e nei comportamenti di tanta gente».
Tendenze contrastanti e spesso coesistenti «con il piacere sempre più condiviso di rimettersi ai fornelli o di studiare una ricetta» insieme a scelte incomprensibili e spesso pericolose sui regimi alimentari. «Basta solo pensare all’imperversare delle diete - precisa Massari - che per molti significano solo perdere peso. Dieta invece significa mangiare il giusto, ma anche dormire il giusto, muoversi ogni giorno, avere insomma un buon rapporto con tutti gli elementi della propria vita».
Ai lettori che vorranno inviare una ricetta cosa può consigliare il presidente di giuria? «Due sole raccomandazioni: provate e riprovate la ricetta finché non siete certi dell’esito e riuscite a soddisfare pienamente almeno il vostro gusto. E poi curate la precisione d’ogni passaggio, non affidatevi all’estro che è un cattivo compagno: meglio un piatto semplice e tradizionale ben fatto che uno magari innovativo, ma mal realizzato».
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