Chef per una Notte, nella quarta puntata fantasie dolci tra creme e meringhe

Dolci, amore e fantasia nella quarta puntata di Chef per una Notte. Martedì sera l’aula magna di Cast Alimenti ha ospitato altre due campionesse della nostra edizione «all star», Claudia Bonera e Cecilia Martinenghi, che con i prodotti di Centrale del Latte di Brescia, e la supervisione di chef Beppe Maffioli, hanno preparato due sfiziosi dessert: una Pavlova ai frutti rossi e un bicchierino con bavarese alle mandorle, culis di lampone e crema al cioccolato bianco e limone.

Dolci molto apprezzati anche dalla violinista Federica Quaranta, ospite della puntata. «Cucinare è un modo per volersi bene - commenta l’artista, che ammette di adorare soprattutto la torta di rose -. Amo tantissimo mangiare, un po’ meno cucinare, ma prometto che d’ora in poi mi impegnerò a preparare qualcosa di meglio di una pasta in bianco».

La squadra

Per Claudia, vincitrice nel 2014 e 2015, Chef per una Notte è stato un trampolino di lancio nel mondo della pasticceria: i primi corsi in Cast Alimenti li ha frequentati nel 2000 e oltre al blog e ai canali social dove posta le sue creazioni, è al lavoro su un libro di ricette dolci legate a storie d’amore. Tra queste, anche quella della Pavlova che ha proposto martedì sera: è il 1930 in Australia, e lo chef di un hotel di Perth si innamora della ballerina Anna Pavlova. Quando lei muore di tifo, lui crea questo dolce con un nido di meringa soffice come il tulle di un tutù.

«È una ricetta semplice che piace sempre molto - assicura Claudia, mentre monta gli albumi -. La meringa va dressata con una sac a poche sulla placca del forno e cotta a 95 gradi per un’ora e mezza». In questo nido va poi la panna fresca montata di Centrale, decorata con ribes, lamponi, more e mirtilli. In abbinamento Alpori Festa propone un rosé della cantina La Montina, a base di pinot nero e «con residuo zuccherino piuttosto alto - precisa Andrea Minoni - che si sposa bene, giusto per restare in tema amoroso, con le note acide del dolce».

Altrettanto dolce e cremoso è il dessert a più strati proposto da Cecilia, campionessa di Chef dal 2017 al 2019, che utilizza latte, panna e mascarpone. Per la bavarese il latte va in infusione con mandorle, zucchero e fava di tonka. Si aggiunge poi la gelatina e la panna semi montata e si mette nel bicchiere, che va in frigo per un paio d’ore. La seconda crema, invece, è una Namelaka a base di cioccolato bianco con scorza di limone e mascarpone, che deve riposare in frigorifero per non meno di sei ore.

La prossima puntata

Non solo polenta e impasti, ma anche interpretazioni più moderne come tacos e cannoli. Le farine dell’azienda bresciana La Grande Ruota saranno protagoniste martedì prossimo, 28 febbraio, della quinta puntata di Chef per una Notte, in onda su Teletutto alle 20.30 e condotta come sempre da Clara Camplani e Davide Briosi.

Ai fornelli di Cast Alimenti ci saranno lo chef stellato Massimo Fezzardi del ristorante Esplanade di Desenzano, e altre due star della nostra iniziativa: Cristina Ruffoni, campionessa nell’ottava e nella nona edizione, e Monica Trotta, che aveva invece trionfato nel 2018 e nel 2020. La prima proporrà dei tacos di farina gialla con una crema di avocado e del salmone, mentre la seconda preparerà un cannolo ripieno di crema alla mozzarella di bufala e caprino, ricoperto da pomodorini confit e crumble al basilico.

Ospite nel salottino di Brio il soprano Alessia Pintossi, che ha in serbo una sorpresa... lirica per i nostri telespettatori. L’executive chef e docente di Cast Angelo Biscotti, invece, fornirà consigli utili sull’utilizzo del sottovuoto per prevenire i fenomeni di ossidazione dell’impasto, per allungarne la «shelf life» (durata della conservazione), e per evitare che la maglia glutinica subisca alterazioni in fase di impasto.

In attesa della nuova puntata di questa decima edizione di Chef, potete continuare a postare le vostre ricette sul portale gusto.giornaledibrescia.it. Quest’anno libero sfogo ai vostri «cavalli di battaglia»: i migliori potranno consentire di aggiudicarsi un posto a tavola alla serata finale, che si terrà in primavera.