Chef per una Notte, il Mantegna di Brescia applaude la «school edition»
Chef per una Notte fa bene alle scuole alberghiere e al mondo della ristorazione. Dall’istituto Mantegna di Brescia arriva il plauso alla nostra prima «school edition» e c’è grande fermento per la nuova edizione, che prenderà il via sabato 15 febbraio in prima serata su Teletutto.
Il riscontro
A dare voce alla scuola di via Fura è il professor Marco Martinelli, insegnante di cucina, che insieme alla collega Laura Caraggi anche quest’anno seguirà i ragazzi. «Il feedback degli alunni che hanno partecipato è stato molto positivo – assicura il docente –. Hanno apprezzato sia la registrazione tv e il coinvolgimento con lo chef Maffioli, sia la serata al Carlo Magno, dove l’elevato numero di coperti li ha messi a dura prova, ma hanno dimostrato un forte impegno, una grande dedizione ma anche tanto divertimento».
La valutazione
Assolutamente positiva l’esperienza anche per i docenti, che hanno gradito l’attenzione riservata alla scuola da parte di tutti gli organizzatori, i giornalisti, lo staff di Cast Alimenti e del Carlo Magno. «Per me è la più grande soddisfazione – assicura Martinelli – perché ci si rende conto che ciò che si sta facendo è per i ragazzi, che hanno fatto da megafono all’interno della scuola, e questo fa bene all’istituto e al mondo della formazione». E anche al mondo della ristorazione, se si prende l’esempio di Alessio Oneda, uno degli studenti del Mantegna che lo scorso anno hanno partecipato a Chef per una Notte, e che dopo il diploma è stato assunto al ristorante Dal Pescatore di Canneto sull’Oglio, tre stelle Michelin.
Passione
«Al di là dei grandi numeri della nostra scuola – commenta il professor Martinelli –, ci sono tanti ragazzi che questo mestiere ce l’hanno dentro e hanno voglia di continuare nel settore. Sono le condizioni in cui noi “grandi” proponiamo loro di stare che fanno la differenza». Chef per una Notte, secondo il docente del Mantegna, ne è la prova: quando i ragazzi sono stimolati correttamente sono pronti a far fiorire interessi e passioni. «Una buona parte della ristorazione sta ponendo più attenzione a questi aspetti» assicura Martinelli.
Ed è così che anche i prescelti per la seconda edizione sono in trepidante attesa. «Sarà anche quest’anno un gruppo misto di più classi quarte e quinte – annuncia l’insegnante –: i più appassionati e volenterosi. Anche i docenti sono entusiasti, c’è una bella energia».
Nuova formula
Apprezzata la nuova formula, che coinvolge maggiormente gli studenti. «I ragazzi dovranno anche spiegare quello che stanno facendo mentre cucinano – chiarisce il docente – e credo sia una bella opportunità per sentirsi non solo protagonisti di un dialogo che potrebbe avere come sfondo ciò che stanno imparando a fare, ma anche portatori di un messaggio al mondo della scuola, del cibo, della formazione».
Per la puntata in Cast gli studenti del Mantegna dovranno ideare e preparare una ricetta con gli ingredienti Coop Lombardia. Anche in questo caso il professor Martinelli non si è lasciato sfuggire un risvolto didattico: «Abbiamo scelto i prodotti delle linee Fior Fiore, Libera Terra e Linea Bio, che sono legati a progetti di sostenibilità. Come compito per le vacanze di Natale i ragazzi devono pensare a come valorizzarli in una ricetta». Ci si rivede tra pochi giorni in classe per dare il via alla sfida.
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