Zaini, sacchi a pelo e sorrisi: la partenza dei ragazzi bresciani per la Gmg di Lisbona
Ci sono sacchetti riempiti di dolci, da una borsa sbucano fuori salami nostrani e pane fresco. Attaccati agli zaini tappetini da infilare sotto ai sacchi a pelo, borracce e torce per la notte. Ma la cosa più bella sono i sorrisi.
Una parte dei 1700 giovani che partiranno da Brescia e provincia alla volta di Lisbona si sono dati appuntamento questa sera davanti alla parrocchia di Santa Angela Merici in via Cimabue in città: sono più di 50 e affronteranno insieme la Giornata mondiale della gioventù (dall'1 al 6 agosto) che torna dopo il lungo stop imposto dal Covid: «I ragazzi sono entusiasti anche per la novità dell’esperienza, per quasi tutti è la prima volta – dice dona Filippo Zacchi, curato della parrocchia di Santa Angela Merici - . Si sono preparati conoscendosi: abbiamo radunato ragazzi di vari oratori e li abbiamo fatti incontrare, siamo aperti anche alle sorprese che il viaggio a Lisbona ci riserverà».
L’entusiasmo è palpabile e la parola più condivisa è conoscenza: «Siamo molto eccitati, io ho molta voglia – dice Maddalena - mi aspetto molti incontri con molti giovani del mondo, ma ho anche voglia di rafforzare il legame che mi unisce al gruppo che partirà con me. Abbiamo fatto degli incontri per prepararci al meglio. A me il viaggio lungo non spaventata: canteremo, parleremo, il tempo passerà veloce».
Sorridono ma con gli occhi lucidi, invece, i genitori che accompagnano i loro figli consapevoli che torneranno un po’ cambiati: «Noi abbiamo fatto la Gmg 23 anni fa a Roma – racconta una mamma - e avevamo molta voglia che la faccesse anche nostro figlio. Sarà sicuramente bella e preziosa. Tornerà con un bagaglio in più di esperienza e amicizie».
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A sera il riassunto della giornata: i fatti principali, le novità per restare aggiornati.
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