Young Caritas per il servizio civile: le storie di Lara, Maguette e Marco
Anche quest'anno, Young Caritas Brescia e Editoriale Bresciana fanno gruppo per informare i ragazzi del valore dell’opportunità del servizio civile. Con Davide «Brio» Briosi, presentatore e testimonial, ci addentreremo nelle storie di alcuni giovani che hanno già sperimentato il servizio civile con Young Caritas. Vi proponiamo le loro testimonianze in formato video sul sito del GdB, che vengono mandate in onda ogni lunedì alle 18.10 durante la trasmissione «Teletutto Racconta» (canale 16 del digitale) e condivise sui profili social di «Brio», Young Caritas e GdB.
Per chi vuole aderire al progetto, il bando nazionale è attivo fino alle 14 del 10 febbraio. Per sottoscrivere la domanda è necessario possedere le credenziali Spid e compilare il modulo online alla pagina domandaonline.serviziocivile.it.
Per maggiori informazioni, Young Caritas è a disposizione telefonando allo 030.3757746 o via WhatsApp al 327.0320758, oppure inviando una mail o consultando il sito web.
Lara Marzani: «Il valore delle piccole cose»
Lara Marzani ha 24 anni e ha svolto il suo Servizio civile alla Firmo Tomaso-Mamrè, iniziandolo un mese prima di laurearsi nella triennale di Scienze Psicologiche. Inizialmente una «scelta comoda» data la vicinanza tra casa e la struttura di Villa Carcina, ma che presto ha rivelato tutto il suo potenziale: «Quando entravo in reparto il sorriso degli ospiti era in grado di cambiarmi la giornata - racconta -. Io li aiutavo anche nelle cose più semplici: imboccarli durante il pranzo, accompagnarli al bagno, cantare con loro la mattina del karaoke o durante gli esercizi di riabilitazione al pianoforte».L’aver trascorso un anno fianco a fianco di chi vive con handicap fisici e cognitivi importanti le ha insegnato molto: «Mi ha fatto capire che per alcune persone anche le piccole cose sono fondamentali. Chi per fortuna è totalmente autonomo non se ne accorge, ma anche gli aiuti più semplici contano. Il mio percorso nella Firmo Tomaso è stato un dare ma anche un ricevere - continua -. Anzi, per me è stato più un ricevere che un dare. Pensa che quando sono uscita dalla struttura l’ultimo giorno del mio Servizio civile ho pianto».
L’esperienza ha permesso a Lara di coniugare gli interessi di studio alla formazione attraverso la pratica. Durante il suo anno di Servizio civile, infatti, ha continuato il percorso universitario iscrivendosi alla magistrale in Psicologia Clinica e ora sta svolgendo un tirocinio curriculare come educatrice domiciliare nelle famiglie con minori affidati dagli assistenti sociali: «Oltre ad avermi trasmesso molte competenze ed avermi insegnato come si eseguono molte mansioni nel campo dell’assistenza, avere svolto il Servizio civile alla Firmo Tomaso mi ha dato una mano non indifferente a livello di curriculum».
Maguette Thiam e Marco Turati: «La persona è al centro»
«Ho scelto di fare il Servizio civile perché avevo bisogno di una scossa. E me l’ha data». Dal maggio scorso anche Maguette Thiam, 21 anni, svolge l’impiego da volontaria del Servizio civile nella Firmo Tomaso. Era venuta a conoscenza del bando tramite un passaparola tra amici e ha approfittato dell’opportunità perché «sentivo il bisogno di cominciare a entrare nel mondo del lavoro e trovare un’occupazione che mi facesse fare esperienza».
Nella struttura residenziale per disabili di Villa Carcina Maguette affianca le operatrici socio-sanitarie nelle mansioni di tutti i giorni: «Le aiuto facendo i letti o rimanendo con gli ospiti. Li accompagno al bar oppure rimango con loro se vogliono guardare un film. Mi trovo molto bene con loro, mi danno tanta allegria». L’esperienza l’ha messa alla prova in un ambiente con cui non aveva mai avuto a che fare: «Il lavoro delle Oss può essere pesante a volte, e non sono sicura che farà parte del mio futuro. Ma posso dire che dal punto di vista personale questo impegno mi ha aiutato a capire il vero valore della vita».
Anche il ruolo di Marco Turati, 26 anni, è dare una mano alle persone che vivono tutti i giorni nella Filippo Tomaso. E anche per lui è un’esperienza totalmente nuova: «Io non ho studiato per fare una professione da assistente sanitario, ma ho frequentato un istituto alberghiero - racconta -. Io faccio il volontario Caritas da anni. Prima ero impegnato nel servizio alla mensa Menni. Grazie ai responsabili del Servizio civile, che mi hanno consigliato di provare qualcosa di nuovo, ho colto questa opportunità. Potrebbe rivelarsi l’inizio di una strada verso un possibile lavoro, chi lo sa - conclude Marco -. Per ora sono contento di dare il mio contributo in un posto che mette al centro la persona».
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