Vivere e lavorare nel laboratorio abusivo di vestiti
Un laboratorio tessile abusivo. L’hanno scoperto ieri mattina gli agenti della polizia Locale, insieme con i tecnici dell’Asl, dell’Inps e dell’ufficio tecnico del Comune. Nello stabile di via del Mella, appartenente a una società immobiliare con sede a Brescia, sono stati identificati sei cittadini cinesi, tutti in possesso di un regolare permesso di soggiorno, che stavano riposando su letti ricavati con tramezze di fortuna, nella parte più nascosta del laboratorio e a breve distanza da pericolosi fili elettrici.
Non meno fatiscenti gli spazi nella parte interrata dell’edificio, tra l’altro privi di aperture dirette all’esterno. Fuori dallo stabile, inoltre, c’erano materiali stoccati in maniera non conforme alle leggi, per cui saranno svolte indagini più approfondite per verificare se sono state violate anche le norme sul conferimento dei rifiuti.
Il medico dell’Asl presente al sopralluogo ha rilevato l’assoluta inidoneità al lavoro e l’insalubrità delle stanze. Al momento dell’ispezione non sono state trovate persone all’opera, ma le macchine erano ancora calde, segno che erano state utilizzate fino a pochi minuti prima. Il personale dell’Inps ha accertato gravi irregolarità contributive in relazione ai lavoratori della piccola fabbrica e ha quindi richiesto un’ordinanza urgente per renderla inagibile. Nel frattempo il laboratorio è stato chiuso, in attesa di specifici provvedimenti e sanzioni a carico del titolare dell’attività.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato