Vive col padre che scredita la madre, 16enne in comunità
Il tribunale dei Minori di Brescia riconosce l'esistenza della sindrome da alienazione parentale. Lo fa nella sentenza con la quale una ragazzina di 16 anni è stata tolta al padre che avrebbe manipolato la figlia contro la madre. «È emerso in modo palese come la ragazza non sia in grado di tollerare alcuna critica al padre e come tende invece ad ingigantire e a vedere in modo negativo ogni agito materno, arrivando persino a stravolgere la realtà affermando di essere maltrattata dalla madre», scrivono i giudici bresciani nel provvedimento.
La giovane, che viveva col padre, è stata affidata ad una comunità e potrà incontrare i genitori, separati da anni. «Gli incontri della giovane con il padre - dice il tribunale - dovranno essere sospesi ove il genitore trasmetta alla figlia messaggi destabilizzanti». «Ritengo che quanto deciso dal Tribunale sia un passo importante e coraggioso volto alla tutela dei minori in casi di estremo conflitto genitoriale. Ragionando da padre, però, mi sarebbe piaciuto riuscire a risolvere il problema a monte ed evitare alla minore l'esperienza di un allontanamento dalla famiglia e il collocamento in una struttura» è il commento dell'avvocato Massimiliano Battagliola, legale della madre della minore.
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