Vittime del lavoro nel Bresciano, già 25 nel 2023: «Si introduca il formatore alla sicurezza»
Segnali incoraggianti. Ma numeri ancora troppo grandi. E un drammatico dato di fatto: di lavoro si continua a morire. Nella Giornata nazionale per le Vittime degli incidenti sul lavoro l’Animil di Brescia torna a deporre una corona in omaggio a chi ha perso la vita mentre svolgeva il proprio compito quotidiano, in virtù di quello che la Costituzione riconosce come un diritto inalienabile, su cui si fonda la Repubblica stessa.
Nel Bresciano, calano nei primi otto mesi del 2023 gli infortuni, in modo non trascurabile per fortuna. Il 27,9% in meno rispetto allo stesso periodo del 2022, per una riduzione di quasi un terzo. Eppure, i numeri assoluti restano impressionanti: 10.027 episodi, a fronte dei 13.907 dell’anno precedente. Tre gli ambiti in cui si verifica il numero più elevato di sinistri: agricoltura, edilizia e trasporti.
Vittime e malattie professionali
Decisamente molto più risicata la flessione per quel che concerne gli episodi fatali: sono 23 le vittime dei primi otto mesi del 2023, quando nel 2022 se ne contava solo una in più. E anche settembre non è stato purtroppo privo di croci e di nuovi infortuni anche gravi, tanto che il dato, ancorché non ufficiale parla di 25 vittime totali, secondo quanto riportato dal presidente Roberto Valentini.
Cresce infine anche il dato delle denunce per malattie professionali, balzate da 557 a 411 nello stesso arco di tempo considerato.
«Formatore per la sicurezza»
Anmil oggi è in piazza in tutta Italia per rilanciare la necessità di perseguire alcuni obiettivi precisi: accanto alle richieste di maggior tutela per chi resta coinvolto in un infortunio sul lavoro, prevenzione resta ancora la parola chiave. E in quest’ottica guarda la richiesta di istituzionalizzare la figura del testimonial/formatore per la sicurezza nei luoghi di lavoro.
E in particolare le sezioni Anmil di Brescia e Bergamo torneranno in strada insieme, nell’anno che vede i due capoluoghi uniti nel segno della Cultura, il 22 ottobre sul ponte che unisce Sarnico e Paratico. Per ribadire come una autentica cultura del lavoro deve mettere il tema della sicurezza al primo posto.
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