Violenze sulla compagna, Maniero: «Non sono più un violento»

«Mai avrei voluto attirare l’attenzione su di me con il rischio di tornare in carcere lasciando sola mia figlia»
MANIERO: "NON SONO UN VIOLENTO"
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Ha risposto a tutte le domande del gip Felice Maniero, in carcere da venerdì con l’accusa di maltrattamenti sulla compagno dopo l’arresto a Brescia.

L’ex boss del Brenta ha ammesso di aver insultato la compagna ma solo in poche occasioni nel periodo in contestazione tra ottobre 2016 e maggio 2019, negando di aver mai usato violenza fisica se non qualche schiaffo in rarissimi casi. «Non sono una persona violenta da oltre 25 anni e mai avrei voluto attirare l’attenzione su di me con il rischio di tornare in carcere lasciando sola mia figlia».

Il suo legale, l’avvocato Luca Broli, ha chiesto la revoca della misura cautelare, ritenuta «sproporzionata rispetto ai fatti contestati» dice il legale. «Temo che il passato di Maniero, che a livello di giustizia ha già scontato, sia un macigno ingombrante per una valutazione più oggettiva».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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