Violenze e umiliazioni alla moglie: in manette telepredicatore
Sulle tv locali appariva come telepredicatore e riferimento di una comunità musulmana, a casa da tempo picchiava la moglie: è quanto ricostruito dalla Squadra mobile della questura di Brescia che ha arrestato, su ordinanza di custodia cautelare un sudanese di 46 anni, Abu Ammar al-Sudani, ritenuto responsabile del reato di maltrattamenti e lesioni ai danni della moglie.
La donna, di circa 20 anni più giovane del marito, attualmente collocata in una struttura protetta insieme a tre figli minori, da diversi anni sarebbe stata vittima di violenze fisiche e verbali, subite anche durante i periodi di gravidanza.
A scatenare le reazioni violente dell'uomo, che si trova attualmente nel carcere di Brescia, erano spesso banali iniziative di lei come l'acquisto di biancheria per la casa o di un telefono nuovo. In una circostanza, l'uomo ha rovesciato la spazzatura addosso alla donna, per punirla del fatto che lei non l'avesse gettata precedentemente. Ai medici, per molto tempo, la vittima ha giustificato le lesioni attribuendole ad incidenti domestici.
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