Violenza sulle donne, la nuova panchina rossa a Castenedolo sponsorizzata dalle onoranze funebri
L'accostamento è spiazzante, nonostante le buone intenzioni. A Castenedolo una panchina rossa è stata installata in mezzo a una rotonda, in una zona periferica al confine con Mazzano. Sponsor? Le onoranze funebri del paese.
Il taglio del nastro è stato proprio lo scorso 25 novembre, alla presenza del sindaco Pierluigi Bianchini e dei titolari dell'agenzia di pompe funebri, che si sono fatti carico delle spese. Il post sui social del Comune recita: «In occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, è stata inaugurata la panchina rossa sulla rotonda della frazione Macina, luogo di passaggio, per sensibilizzare la cittadinanza su questo tema ancora troppo attuale. Il suo colore rosso sangue è il simbolo del posto occupato da una donna che non c’è più, portata via dalla violenza. Un ringraziamento a James Treccani (fondatore delle onoranze funebri ndr) per la sensibilità dimostrata».
Così ora la panchina svetta tra i cartelli con i contatti telefonici dell'agenzia, che pubblicizza i suoi servizi per i defunti e la casa del commiato. Chi si volesse avventurare attraversando la strada spesso piuttosto trafficata e camminare fino al centro della rotatoria potrà riuscire a leggere la targa sulla panchina, con una citazione di Isaac Asimov. La frase dello scienziato statunitense, considerato uno dei padri del genere letterario fantascientifico e ideatore delle tre leggi sulla robotica, dice: «La violenza è l'ultimo rifugio degli incapaci».
Si tratta della terza panchina rossa installata a Castenedolo, a cui sabato 2 dicembre se ne aggiungerà una quarta, nel parco della casa di riposo Pio Ricovero inabili al lavoro onlus.
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