Violenza sessuale sulla nipote, 75enne condannato
Cinque anni e sei mesi di carcere. A tanto è stato condannato un 75enne di casa in città per violenza sessuale a danno della nipote «acquisita», che all’epoca dei fatti aveva da poco compiuto 10 anni. Secondo la denuncia della ragazza, messa nero su bianco alcuni anni dopo i fatti, l’uomo approfittava di lei quando si ritrovava da sola a casa sua.
L’uomo, nel corso dell’interrogatorio sostenuto in aula, si è difeso negando tutte le accuse e attribuendo quegli episodi ad un ragazzino che in quel periodo frequentava la «nipotina». Una versione che la moglie del 75enne, che ha comunque difeso il marito, ha smentito pochi minuti dopo.
Secondo il pubblico ministero Alessio Bernardi il racconto della giovane, che ha compiuto da poco i diciotto anni, è credibile: «Non ha mostrato astio nei confronti del nonno, se avesse voluto avrebbe potuto calcare la mano, ma non l’ha fatto. Non è parsa condizionabile. Il suo racconto è genuino». Tanto genuino da spingere il tribunale a condannare il 75enne a cinque anni e mezzo, due e mezzo in meno rispetto a quanto chiesto dall’accusa, e a versare una provvisionale immediatamente esecutiva di ventimila euro alla nipotina.
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