Violenza sessuale: dai nove anni di pena all'assoluzione
Condannato in primo grado a nove anni di carcere, assolto in appello «perché il fatto non sussiste». I quasi 1.200 rapporti sessuali per i quali era finito a processo per i giudici non sono mai stati consumati.
È l’epilogo processuale di una vicenda che ha come protagonista un senegalese di 45 anni, regolare in Italia, operaio d’azienda, accusato di aver abusato per sei anni di una bambina che all’epoca dei fatti aveva nove anni.
In primo grado erano state determinanti le testimonianze della piccola, mentre al centro del processo di appello c’è stata la relazione di una ginecologa che riteneva incompatibili le condizioni fisiche della bambina con le violenze sessuali raccontate.
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