Violenza di genere, i casi e i processi aperti di Brescia
Il femminicidio di Giuseppina Di Luca è solo l'ultimo di 22 in dieci anni: i problemi culturali e i numeri della città
![Il muro delle bambole contro la violenza di genere in via Lattanzio Gambara, di fronte al Palazzo di Giustizia - Foto © www.giornaledibrescia.it](https://api.gdb.atexcloud.io/image-service/view/acePublic/alias/contentid/18q52mixns0a8vpgczx/0/il-muro-delle-bambole-contro-la-violenza-di-genere-in-via-lattanzio-gambara-di-fronte-al-palazzo-di-giustizia.webp?f=16%3A9&w=826)
Il muro delle bambole contro la violenza di genere in via Lattanzio Gambara, di fronte al Palazzo di Giustizia - Foto © www.giornaledibrescia.it
Per capire la violenza di genere non basta snocciolare i numeri dei femminicidi né i fascicoli aperti per Codice Rosso, la legge italiana che nel 2019 ha introdotto corsie preferenziali per le denunce e le indagini di questi casi. Il problema di fondo, come continua a ripetere chiunque conosce bene il tema, è culturale e sociale, anche in tutti i casi e i processi ancora aperti di Brescia. Perché succede che spesso il violento o l’assassino è un uomo – il partner, il marito, il compagno, l’ex, i
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