Violenti temporali sul Bresciano: nella notte oltre 100 interventi per i Vigili del fuoco
Notte di lavoro intenso per i Vigili del fuoco di Brescia e provincia, che a causa dei violenti temporali che dalla serata di ieri si sono abbattuti praticamente su tutto il Bresciano hanno dovuto gestire oltre un centinaio di interventi.
Almeno due i passaggi temporaleschi che si sono alternati nell'arco di dodici ore, con alcune zone della provincia colpite di nuovo da chicchi di grandine di grosse dimensioni e sferzate da un forte vento, come gli esperti avevano previsto e annunciato nel pomeriggio di ieri.
In valle Camonica
(Giuliana Mossoni) Complicata questa mattina la circolazione ferroviaria in direzione di Verona e della valle Camonica. E proprio in valle Camonica è rimasto isolato per alcune ore Saviore dell'Adamello: lungo le strade, su cui si sono riversati smottamenti e sono cadute piante, sono al lavoro i Vigili del fuoco. Sono rimaste temporaneamente chiuse anche le provinciali per raggiungere Saviore e Cevo.
In media e bassa Vallecamonica ci sono alberi a terra e frane di piccole dimensioni un po’ ovunque; si è al lavoro per liberare sia la viabilità provinciale sia le strade che portano in montagna.
In Valsaviore c’è stato il picco di precipitazioni: con tre grossi temporali sono caduti più di 50 millimetri di pioggia.
In Valle Adamé sono isolati il rifugio Stella Alpina a Fabrezza e il Tonolini, ci sono persone e auto che non possono al momento scendere a valle. Lo stesso per malga Lincino e il rifugio Lissone, con persone bloccate in quota (ma al sicuro): la strada che conduce nella località non c’è più, è completamente franata.
Disagi anche a Breno, dove è esondata la Valle di Camerala, dove erano in corso i lavori per la messa in sicurezza: una colata detritica ha portato materiale per le vie del paese, in particolare nella zona della caserma dei carabinieri (allagato il loro piazzale) e verso gli istituti scolastici, dove è sollevato l’asfalto.
Sul lago di Garda
(Alice Scalfi) Alla grandinata di ieri sera ne è seguita un’altra stamattina attorno alle 4.30, meno intensa rispetto a quella precedente, ma comunque violenta. Tra i Comuni più colpiti Lonato, Bedizzole, Padenghe, Desenzano, Sirmione e Pozzolengo. Molto meno interessati gli altri paesi della Valtenesi.
In tutti i paesi si registrano auto danneggiate, rami rotti, giardini «mitragliati» dalla grandinata e in alcuni casi lucernari sfondati. Ma l’epicentro sembra essere stato tra Desenzano e Sirmione, dove si conta il maggior numero di segnalazioni. Nella notte al Camping San Francesco di Desenzano è intervenuta la Protezione civile del basso Garda per prestare soccorso ai numerosi ospiti, soprattutto a quelli delle tende. Anche lì si registrano ingenti danni a strutture e veicoli, ma anche qualche ferito lieve per cui si è visto necessario l’intervento delle ambulanze. Complessi anche i soccorsi a causa dell’allagamento di alcune strade.
Nella Bassa
Grandine anche su Montichiari, dove dalle prime sommarie informazioni, sono state colpite in modo più severo le aree periferiche del paese. Si sono registrati gravi danni nella zona di via Montechiaresa, al confine con Calvisano, dove si registrano danni ad auto e a pannelli solari. «Non abbiamo parole: ci viene da piangere», il commento dei diretti interessati.
A Carpenedolo si segnalano danni all'asilo, chiuso per via degli abbaini danneggiati dalla grandine. Problemi anche alla casa di riposo «Santa Maria del Castello».
In valle Sabbia
(Ubaldo Vallini) Qualche albero caduto sulla strada, ma senza danni particolari in Valle Sabbia a causa del forte temporale che ha imperversato nella notte. Tranne che a Gazzane di Preseglie dove il forte vento ha accartocciato una tensostruttura che serviva per le feste di paese. Un campo scout a Bagolino, fra Valle Dorizzo e il Gaver, è stato evacuato.
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