Video hard diffusi in chat, il pm: «Tutti a processo»
Secondo il magistrato gli indagati hanno fatto girare i video hard «al solo fine di recare nocumento» alla vittima
![Il tribunale di Brescia - Foto © www.giornaledibrescia.it](https://api.gdb.atexcloud.io/image-service/view/acePublic/alias/contentid/18nhaxahww23a9e969i/5/il-tribunale-di-brescia.webp?f=16%3A9&w=826)
Il tribunale di Brescia - Foto © www.giornaledibrescia.it
Qualcuno si è fatto ascoltare in procura dopo aver ricevuto l’avviso di conclusione indagini, altri hanno presentato memoria scritta. Il sostituto procuratore Benedetta Callea non ha però cambiato idea e ha chiesto il rinvio a giudizio per tutti i dieci coinvolti nell’inchiesta sui video hard di una dottoressa bresciana, che da privati quali dovevano rimanere, sono diventati virali, passando di chat in chat. A Brescia, ma anche in altre zone d’Italia. Per arrivare addirittura in Sud America. Dal
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