Viale Venezia e via Riccobelli: clima infuocato in Loggia

I casi di via Riccobelli e viale Venezia infiammano il Consiglio. Volano parole grosse e l'opposizione lascia l'aula. La diretta sul nostro sito
LOGGIA, CONSIGLIO DI "FUOCO"
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Clima infuocato in Consiglio comunale. Dopo le polemiche su due interrogazioni riguardanti via Riccobelli e l’intervento edilizio in viale Venezia, con i lavori per la costruzione di un polo ambulatoriale all’altezza del campo da calcio e il trasferimento della farmacia comunale, gli esponenti di Lega Nord e Forza Italia hanno abbandonato l’aula per alcuni minuti. 

Il clima si è scaldato fin da subito. Dopo le spiegazioni dell’assessore Fondra, che ha risposto alle sollecitazioni del consigliere leghista Tacconi su via Riccobelli ricostruendone l’iter amministrativo, senza tuttavia entrare nel merito della nomina del commissario ad acta che dovrà decidere sulle nove villette («siamo stupiti», si è limitato a dire in seconda battuta), la consigliera forzista Vilardi ha definito «imbarazzante» l’intervento di Fondra. Dandogli, successivamente, del «bugiardo» e accusandolo di «disonestà intellettuale». 

«Avreste potuto bloccare il progetto e non l’avete fatto, nonostante le manifestazioni fatte quando eravate all’opposizion - ha aggiunto Vilardi -. Ed ora, per la prima volta in Lombardia, è stato nominato un commissario ad acta per Brescia».

Nelle scorse settimane Fondra aveva dichiarato la propria contrarietà all’intervento edilizio di Costalunga: «Finché sarò assessore, non si faranno». Tacconi ha quindi chiesto se, in caso di approvazione da parte del commissario, l’assessore lascerà il posto. «Altrimenti saremo noi a chiedere le dimissioni», ha aggiunto.

Sono state però le parole della Vilardi a surriscaldare l’aula. Fondra ha reagito dicendo che chi insulta «si qualifica da solo».

Il patatrac è avvenuto con il secondo punto all’ordine del giorno. Ancora una volta Vilardi ha usato toni accesi per denunciare quelle che ritiene siano vere e proprie irregolarità nell’approvazione dell’intervento edilizio in viale Venezia. «La società che sta realizzando il polo sanitario ha comprato il terreno prima di sapere che ci sarebbe stato un cambio di destinazione d’uso», ha detto.

Anche in questo caso, ha accusato il sindaco Del Bono di raccontare bugie e l'intera giunta di essere in conflitto d'interessi. Parole che il primo cittadino ha giudicato gravissime. L’assenza dell’assessore Tiboni, competente in materia urbanistica, e il clima generale hanno difatto impedito di approfondire l’argomento. Su cui Forza Italia e Lega annunciano battaglia. 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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