Viaggio nel caveau del crimine bresciano tra armi, droga e oggetti diventati prove
Nei sotterranei blindati del Palagiustizia ci sono i corpi di reato sequestrati in decenni di indagini: ecco cosa abbiamo visto
Una regola su tutte. «Devono esserci dai tre ai cinque sigilli in ceralacca e poi il piombino con impresso l’effige delle forze dell’ordine che sigillano. E lo spago attorno al plico non dove scorrere». Poi tutti i pacchi, grandi o piccoli, finiscono nel caveau blindato. Nei sotterranei del Palazzo di giustizia. Dove in pochi possono accedere. «Solo il personale del mio ufficio. Nemmeno il procuratore capo è autorizzato» racconta Fabrizio Meli, funzionario responsabile dell’Ufficio corpi di reat
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