Via Veneto, riqualificazione senza tagliare i posti auto
Il nodo più critico, che in questi mesi ha diviso residenti e Amministrazione comunale, pare essere stato risolto. Nel progetto di riqualificazione di via Veneto - ieri è stato presentato quello definitivo ed esecutivo - i parcheggi non diminuiranno.
A voler essere pignoli, in realtà una riduzione ci sarebbe: dagli 811 posti auto attuali presenti nel quartiere, si passerebbe agli 807 previsti dal nuovo piano. «Un’inezia - chiarisce l’assessore alla Mobilità, Federico Manzoni - tanto più se si pensa che sul regime della sosta il confronto con residenti e commercianti è aperto».
La regolamentazione dei vari parcheggi (altro nodo critico) - quali cioè a tempo, quali con strisce blu a pagamento o bianche gratuite, carico e scarico - tutto questo resta ancora da stabilire «e - aggiunge Manzoni - avremo tempo e modo di farlo con tutti i portatori di interesse».Bilanciamento
Ma andiamo con ordine. Dopo mesi di confronto, in alcuni casi anche aspro, con le associazioni di residenti e commercianti, Consiglio di quartiere Sant’Eustacchio e Consulta per l’ambiente, la Giunta nei giorni scorsi ha approvato il progetto definitivo che ridisegna completamente non solo i cinquecento metri di via Vittorio Veneto (come era nelle intenzioni iniziali), ma l’intera zona e le strade limitrofe: le vie Monte Grappa, Tommaseo, Monte Nero, Rossetti, Ortigara, Pasubio, Monte Santo, Gorizia e Foscolo.

Diciottomila metri quadrati di superficie, di cui 8mila adibiti a sede stradale, subiranno lavori di ammodernamento e riordino con un’inversione dell’utilizzo dello spazio pubblico: se attualmente il 72% di quest’area è dedicata alle automobili e solo il 28% a pedoni e ciclisti, a lavori finiti le macchine occuperanno il 40% dello spazio, il restante 40% sarà a disposizione di pedoni e ciclisti e il 20% sarà dedicato al verde pubblico.

Novità
La prima grande rivoluzione su via Veneto riguarda i marciapiedi, che saranno ripuliti dalla presenza delle auto in sosta. Sui bordi dell’arteria che va dall’omonimo piazzale a via Salvo D’Acquisto esclusa - sui quali l’incolumità di pedoni e ciclisti è quotidianamente messa a rischio dalle manovre in fase di parcheggio - non sarà più consentita la sosta delle auto.
Via Veneto perderà 158 posti che saranno recuperati nelle vie limitrofe, che subiranno una modifica della viabilità, da doppio senso a senso unico, per recuperare spazio e quindi parcheggi. Ma non solo. Spariranno i due semafori sulle vie Tommaseo e Monte Grappa, all’intersezione con via Veneto, e le strade laterali subiranno un ridisegno per costringere le auto a ridurre la velocità e garantire la sicurezza degli utenti deboli. Per ridurre i disagi, prima di intervenire con i lavori su via Veneto, saranno riqualificate le vie laterali.

Saranno piantati 15 nuovi alberi, aggiunte 45 panchine, 9 tavoli con sedie, 19 portabiciclette e aggiunti 19 nuovi punti luce. Il costo totale del progetto (lavori da agosto per 240 giorni) è pari a tre milioni di euro e la gara d’appalto non sarà al massimo ribasso, ma sarà scelta l’offerta economicamente più vantaggiosa, quindi tecnicamente più valida. «Abbiamo già stanziato 200mila euro di ristori per i commercianti - ha concluso il sindaco Del Bono - e a settembre ci sarà un secondo bando. Il progetto è frutto di un confronto costruttivo, garantisce più sicurezza a pedoni e ciclisti, migliora la vivibilità del quartiere».
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