Via Razziche, «sul cromo VI nessuna risposta»
Non ci stanno ad archiviare il caso di via Razziche come «inspiegabile». E non vogliono che venga messa in dubbio la validità delle analisi che l’11 marzo scorso rilevarono 65 microgrammi di cromo VI nell’acqua delle palazzine del complesso Sei Case.
Così, alcuni residenti hanno preso carta e penna per ribadire all’assessore all’Ambiente in Loggia, Gianluigi Fondra, come i controlli «fai da te», che per l’assessore andrebbero evitati, possano in realtà mettere in luce situazioni da approfondire. «Noi non sappiamo perché in quei giorni circolasse così tanto cromo esavalente nell’acquedotto - scrivono da via Razziche -. Ciò che sappiamo con certezza è che in quei giorni il cromo esavalente era presente nell’acqua dei nostri rubinetti».
I residenti ricordano che in quegli stessi giorni venne rilevato un esubero allarmante anche a Bovezzo e sottolineano che tutte le ipotesi formulate per spiegare il loro valore fuori norma (problemi nelle tubature, presenza di pozzi privati fortemente inquinati o errori nelle analisi) non siano risultate valide.
«Invece di cercare le cause di un fatto così grave - si legge ancora -, si è cercato di rendere noi cittadini di via Razziche poco credibili». E sul tema dell’accreditamento del laboratorio utilizzato, emerso durante l’assemblea condominiale a cui ha partecipato Fondra, il gruppo di residenti ribatte che «nemmeno il laboratorio di Asl Brescia è accreditato per il cromo esavalente».
A questo punto, viene ricordato all’assessore l’impegno preso con i residenti: trovare una spiegazione scientificamente plausibile di quanto accaduto. «Ad oggi non è pervenuta alcuna risposta ufficiale». Non c’è volontà di innescare polemiche gratuite, ma di capire cos’è successo in modo da evitare che accada di nuovo. Ma da via Razziche si dicono comunque «estramamente delusi» del modo in cui sono stati trattati «dal momento in cui abbiamo informato Comune e A2A del risultato delle analisi».
«Ci dispiace veramente molto dell’accaduto - concludono - a maggior ragione ci dispiace che questo sia avvenuto con questa Amministrazione Comunale, votata e voluta dalla maggioranza di noi cittadini anche perché si era dichiarata come particolarmente sensibile alle problematiche ambientali».
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