Via Nullo, il Pcb «taglia» 29 tigli

Bonifica dal Pcb al parco che affaccia su via Milano, vani i tentativi di salvare gli alberi: troppo elevati i costi e senza garanzie.
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Nell’ambito della bonifica dal Pcb al parco che affaccia su via Milano, vani i tentativi di salvare gli alberi: troppo elevati i costi e senza garanzie. Le ruspe hanno così abbattuto i 29 tigli che su due file facevano ombre alla terra contaminata da Pcb del parco di via Nullo. Un’area verde in cui si è arrivati a scavare fino ad un metro di profondità per rimuovere il terreno contaminato dall’inquinante.

Lo stesso assorbito dalle radici degli alberi, per ripulire le quali si sarebbe dovuto fare ricorso a imbrigliamento, seguito da una speciale procedura: tuttavia a fronte di un costo elevato - circa mille euro per pianta – non vi sarebbe stata alcuna garanzia sulla buona riuscita dell’intervento.

E’ così che la Loggia ha deciso a malincuore per l’abbattimento, come ha illustrato l’assessore all’Ambiente, Gigi Fondra, non senza aver preliminarmente registrato il via libera della Consulta per l’ambiente.

 

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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