Via Milano, il palazzo del degrado salvato dal Tar

Via Milano 140/b, il Tar blocca l'ordine di demolizione della Loggia. In via Vivanti stop a nuove costruzioni.
Via Milano 140/B, lo stabile salvato dal Tar
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Il palazzone di via Milano 140 non sarà demolito, almeno per ora. Il Tar, dopo il ricorso di alcuni proprietari, ha giudicato «sproporzionato» l’ordine di demolizione della giunta Del Bono dello scorso 4 giugno. Ma ha riconosciuto, come si legge nelle ordinanze, «la situazione di degrado igienico sanitario e di pericolo per la salute degli abitanti».
 
Per questo il Tar ha dettato un preciso cronoprogramma per trovare una soluzione definitiva: entro il 30 agosto proprietari ed amministratore di condominio saranno convocati in comune per esaminare i preventivi per la pulizia di spazi privati e condominiali e fissare gli interventi. Entro il 15 ottobre, sempre proprietari ed amministratore di condominio saranno convocati in comune per esaminare un piano di recupero a iniziativa privata. Che entro il 31 ottobre dovrà essere trasmesso alla segreteria del Tar.
 
Da via Milano a Mompiano, la giunta Del Bono ha discusso sempre di riqualificazione urbanistica. Approvato lo schema di convenzione per realizzare piazzetta con 37 posti auto, aiuole vialetti e marciapiedi, e ancora sagrato e porticati attorno alla nuova cappella dei santi Francesco e Chiara.
 
E poco più a nord, in piazzale Vivanti, non si costruirà: con una variante al pgt, ha annunciato il sindaco, si stralceranno i volumi previsti dalla giunta precedente. Un piano che aveva suscitato numerose proteste e che ora sparisce dall'orizzone cittadino. 

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