Via Milano 140, spunta l’ipotesi di un’aula studio

Del Bono: «Ci piace l’idea di uno spazio per i giovani». L'obiettivo è continuare il percorso di riqualificazione della strada
ZONE DISMESSE? TRASFORMARLE
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Niente start-up e spazi per il coworking in via Milano 140. Al loro posto potrebbe infatti nascere una grande aula studio. Il sindaco Emilio Del Bono da tempo sta ragionando sul cambio di funzione. E dopo averne discusso in giunta, ieri ha annunciato la nuova ipotesi di lavoro. «La riqualificazione di via Milano è un percorso complesso» spiega.

Una «scommessa» che per essere vinta punta su diverse leve: la riqualificazione dell’asse stradale, collegamenti che aprano la via verso i quartieri vicini e progetti socio-culturali. Bisogna poi che i luoghi del degrado vengano recuperati. «Trovando per questi spazi nuove funzioni» spiega il primo cittadino. È forse questa la sfida più difficile. Basti pensare alle gigantesche aree dell’ex Ideal Standard e dell’ex Ideal Clima, per altro private. «Ma è la sfida che vogliamo vincere» assicura Del Bono.

Il piano di riqualificazione, in breve

Nella foto d'archivio, i lavori di abbattimento della palazzina di via Milano 140 - Foto © www.giornaledibrescia.it
Nella foto d'archivio, i lavori di abbattimento della palazzina di via Milano 140 - Foto © www.giornaledibrescia.it

Via Milano 140 B è stato per anni un edificio fatiscente, rifugio di sbandati e senza tetto. Nel 2018 la Loggia ha acquisito l’immobile, lo ha demolito e ne ha riprogettato il futuro. Nella porzione nord, verso Fiumicello, nascerà il nuovo consultorio del Civile che traslocherà dall’attuale sede di via Paganini, troppo piccola. Nella porzione sud, al centro della futura piazza, è già a buon il nuovo edificio che doveva essere destinato al coworking. Il primo bando per individuare gli operatori è però andato deserto. E il secondo potrebbe non essere pubblicato. La Loggia pare infatti voler cambiare rotta.

Perché un'altra aula studio

Il progetto di riqualificazione di via Milano 140 - Foto © www.giornaledibrescia.it
Il progetto di riqualificazione di via Milano 140 - Foto © www.giornaledibrescia.it

«Le attuali aule studio sono sature» ragiona il sindaco Del Bono. Al netto dell’emergenza sanitaria, sia la sala Umberto Eco di corso Mameli, sia le aule studio dell’Università appaiono insufficienti rispetto a una richiesta in crescita. Senza contare che Poste ha appena lanciato un progetto per realizzare nel palazzo di piazza Vittoria un grande spazio per il coworking. Certo, in via Milano non ci sono sedi universitarie. Ma il centro è a 5 minuti di bicicletta. «E attrarre giovani può aiutare a rivitalizzare il quartiere» spiega il sindaco. L’edificio si presterebbe bene: un grande open space (con piccolo ufficio) illuminato da ampie vetrate. A pochi metri di distanza vi sarebbero così la nuova biblioteca (pronta e in questi giorni consegnata alla Rete, la cooperativa che la gestirà), il consultorio, l’aula studio, il teatro. L’ipotesi è da approfondire; ma «anche così si garantisce la sicurezza» dice il sindaco.

Arrivano anche nuove telecamere

La riqualificazione della via prevede l’installazione di 18 telecamere per la videosorveglianza. Del Bono ricorda poi i controlli e le ordinanze di sgombero per liberare gli edifici occupati, in particolare l’Ideal Standard. «I controlli si fanno, ma non possiamo risolvere il problema mettendo un poliziotto ogni 50 metri». Ecco perché è importante trovare «nuove funzioni» per le aree dismesse, come il teatro Borsoni nell’ex Ideal Clima. Ma il sindaco «sposa» anche il piano su cui stanno lavorando Idea srl (la società bresciana proprietaria dell’Ideal Standard) e A2A: creare un grande parco fotovoltaico sulle macerie dell’ex stabilimento di sanitari. La richiesta è già stata depositata negli uffici comunali. Si vedrà.

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