Via l'auto al figlio disabile: protesta fuori dal Giudice di Pace
Ha protestato davanti agli uffici del Giudice di Pace di via Vittorio Emanuele, in città, per chiedere il dissequestro dell’auto che il figlio disabile all’80%, che soffre della sindrome di Tourette, utilizza per andare al lavoro a Raffa di Puegnago.
Tutto parte da un fermo amministrativo scattato perché l’auto utilizzata dal figlio circolava con una targa non originale, smarrita e rimpiazzata non chiedendo un duplicato alla Motorizzazione.
L’auto viene riportata in garage, ma spostata tre giorni dopo per far entrare nel cortile di casa un camion che doveva consegnare mobili. Allora scatta il sequestro, quando la Polizia locale di Salò nota l’auto parcheggiata lungo la strada.
Sequestro che pregiudica i movimenti di Christian, che non può percorrere più di 400 metri a piedi.
La famiglia ha chiesto un anticipo dell’udienza fissata all’8 gennaio. Richiesta respinta. Gli errori della famiglia gardesana non mancano. Resta il problema di un giovane disabile che deve andare al lavoro e non ci può arrivare a piedi.
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