Via l'asfalto in via Musei: arrivano i sanpietrini
Via Musei si prepara a dire addio all’asfalto. Il «decumano» cittadino sarà riqualificato come si addice a una via che racchiude le più preziose testimonianze monumentali della città, il Capitolium e Santa Giulia (ma non solo).
In vista del 2023, anno in cui Brescia sarà Capitale italiana della Cultura con Bergamo, arriveranno cubetti di porfido e lastre di diorite, con il recupero del granito ai lati della carreggiata. «Un progetto messo a punto d’intesa con la Soprintendenza» spiega il sindaco Emilio Del Bono. Il ridisegno della via è stato approvato nei giorni scorsi dalla giunta di Palazzo Loggia: l’operazione di restyling scatterà in autunno ma stamattina partiranno i lavori di A2A per rinnovare i sottoservizi.
I primi lavori
I lavori, predisposti da Unareti, interesseranno il tratto compreso tra via Piamarta e via Avogadro e prevedono il rifacimento della rete del gas e degli allacciamenti delle utenze gas e acqua. Inoltre è prevista la posa di un nuovo tratto di linea elettrica. Sempre oggi partirà il cantiere per rifare la rete gas anche in corso Magenta: terminerà a settembre e comporterà la chiusura della via nel tratto tra via Rosa e via Crispi. L’accesso ai residenti sarà sempre garantito (info: 348 2547707, problemistradali@unareti.it).
Il progetto di restyling
Ma dopo i sottoservizi, in via Musei toccherà al restyling vero e proprio. Il 30 giugno la giunta comunale ha approvato il progetto esecutivo da 740mila euro redatto da Brescia Infrastrutture. In sostanza verrà rifatta la pavimentazione dell’intera via, da Santa Maria della Carità, dove negli anni scorsi è già stata riqualificata la piazzetta, con la posa di ciottoli e porfido, fino alla scala di via Avogadro: circa 600 metri dove sparirà l’asfalto. Il progetto prevede infatti la posa dei sanpietrini in porfido nei due tratti laterali, dalla chiesa fino al Capitolium e dall’attuale ingresso di Santa Giulia (che sarà spostato in via Piamarta, a fianco dell’auditorium) fino a via Avogadro. Il tratto centrale, quello di fronte ai beni patrimonio Unesco, vedrà invece la posa di lastre di diorite. Con la Soprintendenza si è anche concordato di recuperare le attuali lastre di granito ai lati della via, quelle che disegnano una sorta di marciapiede: saranno ripulite, restaurate e dove serve integrate e riposizionate a bordo strada. Nel tratto est sarà anche rivista l’illuminazione, rendendola omogenea al resto della via, dove è già stata riqualificata eliminando le «tesate» (i fili che vanno da un lato all’altro della via).
«Strada pedonale nel 2023»
«È un altro tassello del nostro piano di riqualificazione del centro storico, per rendere la città sempre più bella e valorizzare il sito Unesco in vista del 2023 - spiega Del Bono -. Abbiamo anche deciso che al termine della riqualificazione la strada diventerà di fatto pedonale, con l’accesso consentito solo ai residenti e ai mezzi di soccorso». I lavori di riqualificazione dovrebbero iniziare a novembre, dando così continuità al cantiere Unareti, come si sta facendo in via Milano, e durare circa sei mesi.
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