Via Lamarmora: convalidato l'arresto del motociclista
Michelangiolo Dusi, il 47enne motociclista che attorno alle 18.45 di mercoledì è piombato addosso ad Annina Breggia e a suo figlio Mauro Rossi in via Lamarmora, non ricorda quasi nulla di quanto fatto il giorno di Ferragosto.
Nel letto dell’ospedale Civile dov’è piantonato con l’accusa di duplice omicidio stradale aggravato dalla guida in stato di ebbrezza e sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, l’impiegato di casa in città, ieri si è trovato a tu per tu con il giudice delle indagini preliminari Elena Stefana per l’interrogatorio di convalida: l’uomo si è avvalso della facoltà di non rispondere. Al termine dell’interrogatorio il suo difensore ha chiesto al gip la sua remissione in libertà, una volta dimesso dall’ospedale. Il giudice ha sciolto la riserva a metà pomeriggio disattendendo le aspettative del legale. Una volta dimesso dal Civile Dusi dovrà entrare in carcere, in custodia cautelare.
Stando alle prime verifiche il 47enne si era messo in sella alla sua Bmw 1200 RR con 2,06 grammi di alcol per litro di sangue. Sempre nel sangue i primi test eseguiti hanno rinvenuto anche tracce di sostanze stupefacenti, in particolare cannabinoidi. Uno scontro violentissimo, come testimoniato dalle immagini e dai segni dei rilievi compiuti dagli agenti della Polizia locale che si sono occupati della ricostruzione dei fatti e hanno provveduto all’arresto di Dusi. La moto percorreva via Lamarmora ad una velocità così sostenuta da fermarsi una cinquantina di metri oltre le strisce pedonali sulle quali madre e figlio stavano attraversando.
Nella giornata di ieri si è svolta anche l’autopsia sul corpo delle due vittime, ed è stato poi dato il nulla osta per la riconsegna delle salme alla famiglia. Le esequie saranno oggi alle 15.30, nella chiesa di Lamarmora.
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