Via gli occupanti, l'Hotel Alabarda adesso è vuoto

Stamattina l'ultimo atto: le persone presenti hanno trovato una sistemazione in alloggi alternativi
SIGILLI ALL'EX ALABARDA
AA

Forze dell’ordine alle prime luci del mattino all’Hotel Alabarda di via Labirinto, per eseguire l’ordinanza di sgombero delle sue stanze.

Uno schieramento necessario per protocollo, ma per fortuna non nella situazione contingente, dato che non c’è stata alcuna emergenza o sorpresa. 

Lo sgombero della struttura occupata il 29 maggio 2015, ampiamente annunciato, era stato preceduto nelle scorse settimane dall’allontanamento delle ersone presenti in strutture come Cascina Maggia e Franciscanum. Luoghi in cui saranno seguite rispettivamente dalla cooperativa La Rete e dalla cooperativa Scalabrini Bonomelli. 

Un lungo lavoro in capo all'assessorato alla Casa del Comune, per trovare soluzioni abitative condivise anche dall'associazione Diritti per tutti, che si era battuta perché nessuno dei circa 60 occupanti dell'Alabarda finisse in strada. 

E così è stato: metà degli occupanti hanno trovato soluzioni autonome o tramite il Comune con alloggi a canone agevolato, e l'altra metà nelle due strutture. Ancora da scrivere il destino dell'Alabarda, che prima dell'occupazione abusiva era in stato di abbandono e che tornerà a breve nelle disponibilità dei suoi proprietari, mentre per le famiglie si apre la strada di un'autonomia abitativa.

 

 

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia