Via Branze, tutti contro il semaforo della discordia
Pochi giorni di vita ed è già diventato oggetto della discordia. Tra chi è in coda e aspetta il suo turno le maledizioni si sprecano, di pari passo seguono le segnalazioni. È suo malgrado la star dei social network ed il bersaglio degli improperi degli automobilisti il semaforo che sta regolando il traffico - a giudicare dai commenti degli automobilisti nemmeno troppo bene - all’incrocio tra via Ambaraga/via Schivardi e via Branze.
Gli utenti della strada sono davvero impietosi. Quelli che transitano su via Branze sembrano i più inferociti. Il verde per chi intende andare verso via Garzetta o svoltare in via Schivardi o in via Ambaraga dura il tempo della Superleague di calcio: pochissimo. Dici verde ed è già rosso. C’è chi giura di averne contati quattro prima di passare, per buona pace di pazienza, frizione e ambiente.
Sui social si avanzano anche spiegazioni che virano al complottismo. E per questo magari da non riprendere. Un dato è certo: tutte queste lamentele una riflessione la devono imporre. Cambiare strada, per evitare il traffico e l’attesa? Cambiare temporizzazione? Tornare al vecchio incrocio? Qualcosa andrà fatto: la convivenza tra gli automobilisti, ma anche i residenti affumicati dalla teoria di automobili in coda, e il semaforo è già passata con il rosso.
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