Vescovo Tremolada, oggi il ricovero poi il trapianto di midollo osseo

In Cattedrale la Messa ,«pro espiscopo» celebrata dal vicario Mons. Fontana. Preghiere nelle parrocchie
IN PREGHIERA PER IL VESCOVO
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Cattedrale deriva da cattedra perché essa ospita la cattedra del vescovo. Monsignor Pierantonio Tremolada, vescovo della nostra Diocesi, da circa un mese non «siede» su quella cattedra. Ed oggi inizierà un percorso clinico impegnativo all’Ospedale San Gerardo di Monza dove, dopo un periodo di preparazione, verrà sottoposto a trapianti di midollo osseo.

Per accompagnare questo percorso ieri sera il vicario generale monsignor Gateano Fontana ha concelebrato una Messa «pro episcopo», mentre in tutte le parrocchie della Diocesi le Messe sono state celebrate con l’intenzione di pregare per la salute del vescovo Tremolada

«Ci sentiamo forti nella sua fortezza Cattedrale - ha detto il vicario generale durante l’omelia che ha avuto come filo conduttore il pensiero e la preghiera per il vescovo -. Se ci rendiamo conto, tutti, che Gesù è prossimo, non avremo nulla da temere».

Il vescovo Pierantonio Tremolada - © www.giornaledibrescia.it
Il vescovo Pierantonio Tremolada - © www.giornaledibrescia.it

Durante la celebrazione è stata letta anche la preghiera per il vescovo scritta da mons. Fontana: «Padre, tuo figlio ci ha invitato a osservare i gigli del campo e gli uccelli del cielo per farci cogliere quanto tu sei provvidente e ti prendi cura costantemente degli uomini e delle donne di questo mondo. Ora, la tua Chiesa bresciana, con umilità e fervore, ti implora e ti supplica di assitere il nostro vescovo Pierantonio che in questo momento sta sperimentando il mistero della sofferenza nel suo corpo.

In lui noi vediamo e troviamo il volto di te, Padre! E nel nome del Tuo Figlio Gesù Cristo, che è sempre stato affettuoso, comprensivo e attento alle persone malate, ti chiediamo di esaudire la nostra preghiera: che il nostro Vescovo, grazie alla potenza dello Spirito Santo, riceva il dono della guarigione».

Nei giorni scorsi monsignor Tremolada aveva pubblicamente ringraziato l’anonimo donatore di midollo osseo che gli ha dato «un’ulteriore speranza di vita. Potete immaginare quanto sia grande la mia riconoscenza. Il gesto di questa persona è un vero e proprio atto d’amore, compiuto in totale gratuità. In questo caso a trarne beneficio sono io»

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