Verziano piange: manca il 50% del personale

Scoperture superiori al 50%. Straordinari non pagati, almeno non del tutto. Carichi di lavoro massacranti e responsabilità ben oltre quelle da contratto. Questa la situazione con la quale - secondo la Fp Cgil di Brescia - devono convivere quotidianamente gli agenti della Polizia Penitenziaria nel carcere di Verziano.

Il cahier de doleance del sindacato che rappresenta i poliziotti penitenziari è denso di dati allarmanti e - a detta di chi lo ha redatto - anche inascoltato. «Il provveditorato regionale dell’amministrazione penitenziaria - prosegue il sindacato attraverso una nota - ci ha promesso l’implementazione di personale subito dopo il periodo estivo, ma dubitiamo fortemente dei risultati in quanto la situazione è drammatica in quasi tutti gli istituti penitenziari della Lombardia».

I rinforzi auspicati da Fp Cgil per ora non ancora arrivati andrebbero a colmare vuoti spaventosi. «A fronte di un organico previsto complessivamente di quasi 90 unità - prosegue la nota del sindacato - sono impiegati solo 28 uomini e 11 donne addetti al servizio a turnazioni, costretti a fare lavoro straordinario non pagato del tutto, a sopportare turni massacranti e molteplici carichi di lavoro e di responsabilità». Fp Cgil Brescia ricorda che il personale di Verziano lavora con detenute «problematiche» e che spesso è chiamato ad occuparsi anche in compiti non istituzionali.

La grave carenza di personale è uno degli aspetti che ha indotto le organizzazioni sindacali della Polizia penitenziaria a partecipare alla manifestazione che si terrà a Roma il 19 settembre prossimo. In quell’occasione saranno chiesti strumenti per garantire l’incolumità degli agenti, un piano di assunzioni, l’aggiornamento economico dei contratti e il riordino delle carriere.