Vertice in Prefettura dopo Barcellona: prevenzione in primo piano
Ai sindaci il compito di segnalare le criticità dei rispettivi territori. E verificare che le procedure di sicurezza previste siano applicate correttamente. Sullo sfondo eventi, manifestazioni e contesti - su tutti quello turistico - che possano tradursi nel disegno criminale degli attentatori in potenziali obiettivi. Perché anche e soprattutto in quelle circostanze nulla sia lasciato al caso.
Il punto al riguardo, dopo i tragici fatti di Barcellona, è stato fatto nel corso del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal prefetto vicario Salvatore Pasquariello, che si è tenuto questa mattina a Palazzo Broletto, alla luce delle indicazioni giunte dal Ministero dell’Interno circa la necessità di verificare il corretto funzionamento di tutte le linee di tutela previste dalle varie circolari del Viminale.
«Una strategia operativa per provare a prevedere anche l’imponderabile, sapendo che il rischio zero non esiste ma che si può sempre migliorare quello che si sta già facendo»: così lo stesso Pasquariello.
Attorno al tavolo i primi cittadini o i comandanti di Polizia Locale di Brescia, Desenzano, Sirmione, Salò, Iseo e Montichiari. Dai primi cittadini la segnalazione di fattispecie particolari da attenzionare già dalle prossime giornate (dai mercati rionali agli spettacoli pirotecnici) e l'indicazione dell'utilità di una formazione specifica per prevenire la minaccia terroristica anche per le polizie locali, considerate prime sentinelle sul territorio.
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