Vento, grandine e allagamenti: violenti temporali su tutta la provincia
Il Bresciano è finito ancora nella morsa del maltempo con un violentissimo temporale di quelli che gli esperti definiscono «bow echo» che si è abbattuto su tutta la provincia. Forte vento e grandine hanno provocato danni alle auto e alle coltivazioni, oltre che allagamenti e alberi abbattuti un po' ovunque.
In particolare la nube nera si è addensata sulla Bassa: un fenomeno breve, ma molto intenso che, nel giro di mezz'ora, ha lasciato spazio ad ampie schiarite da Ovest. La stazione meteo di Azzano Mella ha rilevato una raffica di 105 km orari; mentre sul colle Cidneo, in città, le raffiche sono arrivate a 84 chilometri.
Pericolo in autostrada
Sulla A4, poco prima del casello di Brescia Sud, un grosso albero è crollato a terra invadendo la carreggiata.
Alberi abbattuti e grandine
La zona dell'Alto Sebino è stata fra le prime ad essere raggiunte dal violentissimo rovescio, che ha trasformato le strade in un fiume, da Lovere a Pisogne, oltre ad aver imbiancato le strade.
Tir ribaltato sulla 45bis
Le raffiche hanno ribaltato un tir in tangenziale, sulla 45bis a Rezzato. Il mezzo pesante è rimasto per ore con le ruote all'aria, in attesa che venisse rimosso, provocando la paralisi della circolazione. Si registrano danni ad altri mezzi pesanti, costretti a fermarsi sulla strada bloccando il traffico. Ingenti i danni registrati nella cittadina dell'Hinterland, disseminata da alberi sradicati, anche di grandi dimensioni.
Numerosi anche gli edifici scoperchiati, con tegole e coperture cadute a bloccare il passaggio in strada. In particolare sono stati gravemente danneggiati la Canonica di Ciliverghe, l'Oratorio e il tetto di un'abitazione in via Conciliazione, con blocchi precipitati su entrambi i lati della palazzina.
L'asilo di Torbole Casaglia risulta allagato, tanto che i genitori sono stati contattati per ritirare i bambini. A Travagliato è crollata la tensostruttura allestita al campo sportivo, ma fortunatamente non erano presenti bambini, tutti al sicuro all'interno del centro.
Sono bastati 30 minuti per paralizzare Nuvolera. Grossi alberi hanno bloccato temporaneamente il transito verso Nuvolento e Mazzano. In via Soldo un grosso pino, prima della casa di riposo ha bloccato l'entrata in paese. Così la strada da via dei Marmi verso Nuvolento, strada parallela alla provinciale ostruita da alberi, è rimasta bloccata per la caduta di un grosso albero. Praticamente Nuvolera è rimasta isolata per circa un'ora con traffico caotico. Il pronto intervento del sindaco Andrea Agnelli e dell'assessore Stefano Dioni con volontari agricoltori con le loro motoseghe ha fatti si che tutto ritornasse alla normalità.
Aziende danneggiate
Grandissimo spavento all’Alfa di Capriano del Colle, in via Trento. Dove due persone sono state colpite da finestre divelte a causa del temporale: i serramenti sono cadute da circa cinque, sei metri di altezza. Un uomo ha riportato ferite da taglio alle braccia e alle gambe; un altro ha rimedito un taglio alla testa e al braccio. Sul posto l’automedica e due ambulanze che hanno trasferito i due feriti in ospedale.
A Montichiari è finito sotto acqua il magazzino DHL dell'Aeroporto di Montichiari; mentre fra Montichiari e Castenedolo il vento ha piegato i tralicci dell'alta tensione.
Sottopassi e edifici allagati
A Bagnolo Mella due auto sono rimaste bloccate nel sottopasso allagato, che dopo qualche ora è stato svuotato e liberato con le idrovore.
A Montichiari alberi caduti, cartelli divelti, un palo della Telecom abbattuto dal vento in zona Fascia d'Oro, alberi danneggiati anche nel parco del Castello Bonoris e si registra anche una significativa infiltrazione al Museo Lechi, nella Sala della Riserva.
Anche la sede della Protezione civile di Ghedi non è stata risparmiata dal vento e dalla pioggia. Container spostati di metri e coperture dei magazzini scoperchiate.
Disastri anche in via Industria a Ponte San Marco, dove è volato il tetto di un capannone. Le lamiere sono volate ovunque e tutta la zona è rimasta senza telefono e connessione internet.
La violenta precipitazione non ha risparmiato neppure la città, sferzata da un vento fortissimo e raffiche di pioggia per circa 30 minuti. Il centro vaccinale dell'Italmark di Sant'Eufemia è finito sott'acqua.
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